venerdì, Dicembre 5, 2025

Eco-esperienze a Crotone: 7 giorni tra natura e cultura

Mare, montagna e cultura in sette giorni: tutti i consigli per una vacanza a Crotone e provincia più sostenibile

Letizia Palmisano
Letizia Palmisanohttps://www.letiziapalmisano.it/
Giornalista ambientale 2.0, spazia dal giornalismo alla consulenza nella comunicazione social. Vincitrice nel 2018 ai Macchianera Internet Awards del Premio Speciale ENEL per l'impegno nella divulgazione dei temi legati all’economia circolare. Co-ideatrice, con Pressplay e Triboo-GreenStyle del premio Top Green Influencer. Co-fondatrice della FIMA, è nel comitato del Green Drop Award, premio collaterale della Mostra del cinema di Venezia. Moderatrice e speaker in molteplici eventi, svolge, inoltre, attività di formazione sulle materie legate al web 2.0 e sulla comunicazione ambientale.

L’estate è il momento ideale per esplorare nuovi luoghi, immergersi nella natura e scoprire tesori culturali. Per ritrovare tutto ciò non bisogna necessariamente prendere un aereo e catapultarsi dall’altra parte del pianeta. Al viaggio mordi (consuma, distruggi) e fuggi c’è chi preferisce forme di turismo lento e la scoperta dei territori e dei tesori locali ovviamente portando in valigia la sostenibilità. Dopo avervi raccontato della Valle d’Itria e dell’Isola d’Elba, eccoci pronti a spostarci in un altro angolo d’Italia.

Se state pensando di dirigervi verso il mar Ionio, potreste pensare di far tappa a Crotone, in Calabria: la città pitagorica e la sua provincia offrono un perfetto mix di mare, città e montagna, natura, storia e cultura. Ecco la nostra guida attraverso le bellezze di questa affascinante area della regione calabrese dove potete alternare giornate in spiaggia, trekking montano, escursioni culturali, piatti tipici e attività all’insegna della sostenibilità.

Come arrivare a Crotone

La prima informazione riguarda la logistica. Se per essere fedeli alla nostra idea di una vacanza ecosostenibile vogliamo evitare il viaggio in aereo, le alternative – da gran parte dell’Italia – sono l’automobile o il pullman. Più complicato è spostarsi in treno (e a volte “in corriera” ci si mette comunque meno tempo). Esistono, invece, diverse linee di pullman che conducono i viaggiatori nella cittadina ionica e, a tal riguardo, potreste optare per le corse notturne che vi consentiranno di sfruttare interamente le giornate di vacanza. Una volta in loco probabilmente il modo migliore per visitare spiagge ed entroterra sarà prendere un’auto a noleggio. Esistono anche linee di treni e pullman locali, ma dovreste fare molta attenzione agli orari.

Spiagge per tutti i gusti

Iniziate la vostra vacanza godendovi il mare splendente della costa crotonese. La città di Crotone è ricca di spiagge – sia quelle attrezzate con i lidi sia quelle libere – anche in pieno centro, con la possibilità di farsi una doccia gratuitamente sul lungomare prima di risalire in strada.

In provincia non mancano poi le eccellenze marine come le spiagge premiate con la Bandiera Blu, circondate da acque cristalline e servizi eccellenti.

Potete scegliere tra:

  • Cirò Marina: una località balneare famosa per le sue spiagge sabbiose e il mare pulito. Potete rilassarvi sotto il sole, nuotare in acque limpide e gustare deliziosi piatti a base di pesce nei ristoranti locali. Alla gita marina potreste unire un giro alle cantine dei vini Cirò DOP e DOC!
  • Torre Melissa: con la sua sabbia fine e dorata, è il luogo ideale per una giornata di totale relax. Le strutture ricettive della zona sono note per la loro attenzione all’ambiente, offrendo servizi ecosostenibili e promuovendo pratiche di turismo responsabile. Il nome della località deriva dalla Torre Aragonese: andando o tornando dalla spiaggia non perdete l’occasione di fare una visita a questo luogo storico.
  • Capo Rizzuto: Questa località è famosa per le sue acque turchesi e la riserva marina. Oltre a godervi la spiaggia, potrete esplorare la zona costiera con escursioni in kayak o snorkeling per ammirare i fondali ricchi di vita marina. A ricevere la bandiera sono sia la spiaggia di Le Cannella che Le Castella. Quest’ultima è davvero imperdibile. La piccola spiaggia di Le Castella, nel cuore della Riserva Generale dell’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto, è capace di regalarvi due viaggi in uno: quello nelle bellezze del mare, ma anche nella storia grazie alla fortezza che si specchia sul mare nota come Le Castella e che i cinefili riconosceranno come la celebre “Aurocastro” destinazione del viaggio de “L’Armata Brancaleone”.

Tanti altri sono i lidi da scoprire e citarli tutti è quasi impossibile. Vi segnaliamo, però, lo splendore della distesa di Steccato di Cutro che, in gran parte, è spiaggia libera o l’area sottostante il promontorio di Capo Colonna. Non mancano poi – specie nell’area di Capo Rizzuto – le spiagge dove l’argilla emerge dal fondo del mare pronta per chi ama fare i bagni d’argilla per godere dei suoi benefici effetti.

Per chi pratica il kitesurf tra le tappe immancabili ci sono quelle di Gabella e di Steccato di Cutro.

Crotone
Spiaggia di Crotone | Foto: Letizia Palmisano

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Escursione in battello alla riserva marina di Capo Rizzuto

Se non vi accontentate della spiaggia e dello snorkeling, potreste dedicare mezza giornata a un’esperienza unica nella Riserva Marina di Capo Rizzuto partendo da Le Castella. Prenotate una gita sul battello con il fondale trasparente o una crociera per osservare la fauna e la flora marina senza disturbare l’ambiente e i suoi abitanti ed ascoltare i racconti degli esperti sull’ecosistema marino e la storia custodita dal mare. Questa riserva è infatti uno dei luoghi più affascinanti della Calabria, con fondali ricchi di specie marine e reperti archeologici sommersi. Durante l’escursione, potrete apprendere tante curiosità sui progetti di conservazione e sulle iniziative per la protezione dell’ambiente marino.

Un viaggio nella storia

Voglia di viaggiare nella storia? Potrete andare alla scoperta del patrimonio culturale e archeologico di Crotone, viaggiando letteralmente nel mito. Iniziate con una visita al Museo Archeologico Nazionale di Crotone dove potrete ammirare reperti della Magna Grecia e scoprire la storia antica della città e il “tesoro di Hera” che comprende, tra l’altro, un diadema aureo che nel 1998 venne addirittura esposto a Londra insieme ai bronzi di Riace come ambasciatore delle bellezze calabresi.

Proseguite poi verso il Castello di Carlo V, una fortezza che offre una vista panoramica sulla città e il mare. Infine, a pochi chilometri da Crotone, non potrete non visitare il Parco Archeologico di Capo Colonna, dove ammirare i resti di un tempio dorico dedicato a Hera Lacinia. All’interno dell’area è poi presente il Museo – di recente ristrutturazione – che, oltre ai reperti, consente di visionare i fondali marini dell’area grazie a dispositivi di realtà virtuale, per immergersi letteralmente nel mare e nella storia. Sempre sul promontorio Lacinio, ove si trova l’area archeologica di Capo Colonna, non dimenticate di fare un salto al santuario di Santa Maria di Capo Colonna. La struttura attuale – come si legge sul portale del FAI – fu eretta dai monaci basiliani di Salice Salentino probabilmente fra l’XI e il XIII secolo. Sottoposta a numerosi rimaneggiamenti, a fine XIX secolo assunse l’aspetto attuale. All’interno troverete una copia dell’icona bizantina di Santa Maria di Capo Colonna. L’originale, un tempo qui esposta, è oggi conservata nel Duomo di Crotone, da dove, la terza domenica di Maggio, in occasione della festa della Madonna di Capocolonna, viene portata in processione fino al santuario.

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A spasso nei borghi

Il viaggio nella storia prosegue nei comuni della provincia. A Santa Severina, uno dei borghi più belli d’Italia, potrete fare un’imperdibile passeggiata per le stradine medievali e visitare il Castello Normanno-Svevo e la Cattedrale di Santa Anastasia. Questo paesino offre un’atmosfera unica, con panorami spettacolari sulla valle del Neto e la possibilità di degustare prodotti tipici locali nei ristoranti e nelle trattorie del centro storico. Altro luogo da non perdere – a circa 25-30 minuti da Santa Severina – è Caccuri con il suo maniero seicentesco edificato in cima ad una rupe.

Trekking, picnic e mountain bike immersi nei boschi della Sila

Gli amanti della montagna, con un viaggio di circa un’ora, potranno passare dalla spiaggia ai boschi della Sila in grado di offrire paesaggi mozzafiato e percorsi di trekking immersi nella natura. Partite nelle prime ore della mattina per godere di una giornata di escursioni tra boschi secolari, prati verdi e laghi incantevoli. Tra i percorsi consigliati ci sono:

  • Il sentiero dei giganti della Sila: un itinerario che vi porterà a visitare foreste di pini larici e faggi, con la possibilità di avvistare fauna selvatica come cervi e aquile;
  • Il lago Ampollino: un’escursione intorno al lago, ideale per chi cerca la tranquillità e i panorami suggestivi. Potrete anche noleggiare una bicicletta per esplorare la zona su due ruote. Questo lago artificiale, circondato da rigogliosi boschi di conifere, è il luogo ideale per attività all’aperto come trekking o birdwatching e per fare picnic.
Crotone lago ampollino
Lago Ampollino | Foto: Salvatore Migliari per Wikimedia Commons

E non finisce qui per chi ama la mountain bike. Infatti, come si legge sul portale ufficiale del Parco della Sila, sulla montagna calabrese, a bordo delle due ruote, si potranno solcare “sentieri battuti e ridisegnati all’interno del Parco, piste ciclabili tra pianori e vallate già segnate dal passaggio di pastori ed animali, declivi comunque accessibili senza troppa fatica”.

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Ciclovia della Valle del Neto

Gli appassionati di ciclismo potranno proseguire le esplorazioni sulle due ruote grazie alla Ciclovia della Valle del Neto, un percorso che si snoda lungo le rive del fiume Neto, attraversa paesaggi rurali mozzafiato ed ha conquistato il secondo posto durante la nona edizione del Green Road Award, l’Oscar italiano del Cicloturismo. Questo itinerario è ideale per chi desidera unire l’attività fisica a un’esperienza di contatto diretto con la natura. Lungo il percorso, potrete ammirare la flora e la fauna locale, visitare piccoli borghi e casali che raccontano la storia agricola della regione. La ciclovia offre poi numerosi punti di sosta per un picnic o una pausa rigenerante immersi nella natura.

Aggiornamento 26 maggio 2025

Una nuova visione per il turismo crotonese: ispirazioni dal “Teorema della Sostenibilità”

Mentre programmiamo di esplorare le meraviglie naturali e culturali di Crotone attraverso percorsi eco-sostenibili, una nuova e stimolante prospettiva emerge dal recente contributo di Giovanni Buscema. Nel suo libro “Il Teorema della Sostenibilità. Da Pitagora alla Città del Futuro”, pubblicato a maggio 2025, l’autore, imprenditore e Sustainability Manager, non solo analizza le complessità di una città ricca di storia e anche segnata da sfide, ma traccia una rotta concreta per la sua rinascita. Quest’opera si presenta come una vera e propria “dichiarazione d’amore per una città ferita”, proponendo un “Distretto della Sostenibilità” come fulcro di un futuro equo, verde e partecipato. Il libro, intrecciando memoria storica, analisi ambientale e scenari di transizione ecologica, si rivolge a tutti coloro che desiderano trasformare la crisi in occasione e credono nel potenziale rigenerativo del territorio.

Particolarmente illuminante, nel contesto delle eco-esperienze che Crotone può offrire, è l’analisi che Buscema dedica al settore turistico. I dati riportati nel libro sono eloquenti: nel 2023, Crotone ha registrato circa 105.000 arrivi e 340.000 presenze, con una netta prevalenza di turisti italiani (fonte: ISTAT Turismo, 2024). Questi numeri, considerati “modesti”, non rendono giustizia, secondo l’autore, al “valore reale del patrimonio territoriale”. Anche la capacità ricettiva, con circa 1.700 posti letto, mostra margini di miglioramento, dato un tasso di occupazione che si attesta sotto il 30% annuale (fonte: Regione Calabria, Osservatorio del Turismo 2023). Di fronte a questo scenario, “Il Teorema della Sostenibilità” invoca una “visione integrata per un’accoglienza diffusa, sostenibile e autentica”.

Questa visione si sposa perfettamente con la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale che caratterizza le eco-esperienze crotonesi. L’approccio proposto dal libro, che include strategie territoriali per lo sviluppo sostenibile locale e soluzioni basate sull’economia circolare e la governance partecipata, offre una cornice ideale per ripensare l’offerta turistica di Crotone che risulti compatibile con la tutela delle bellezze storico-naturalistiche. Immaginare itinerari che non solo mostrino la bellezza dei luoghi, ma raccontino anche la storia di una comunità che vuole “restare” e costruire attivamente il proprio futuro, trasforma una semplice vacanza in un’esperienza di arricchimento profondo. Le “eco-esperienze” a Crotone, dunque, possono diventare l’espressione tangibile di questa auspicata “fioritura”, dimostrando come ogni ferita del passato possa davvero trasformarsi in un’opportunità per un domani più prospero e sostenibile, proprio come suggerisce con passione Giovanni Buscema.

AGGIORNAMENTO DEL 14/11/2026

Crotone campione di economia circolare

L’impegno di Crotone verso la sostenibilità e l’economia circolare si manifesta anche in azioni concrete e premiate che coinvolgono attivamente l’intera comunità. Ne è una prova la recente vittoria della città nella prima edizione di “Un Sacco in Comune”, un’iniziativa promossa dai consorzi nazionali Cial (Alluminio), Corepla (Plastica) e Ricrea (Acciaio), con il patrocinio della Regione Calabria. In questa virtuosa competizione, svoltasi tra aprile e giugno 2025 per incrementare la raccolta differenziata, Crotone ha superato gli altri capoluoghi di provincia calabresi registrando un incremento del 18% nella raccolta degli imballaggi. La “vittoria” ha fruttato al Comune un premio di 10.000 euro da destinare all’acquisto di materiale didattico per le scuole. Come ha sottolineato l’assessora all’Ambiente, Angela Maria De Renzo, il successo è frutto di un dialogo costante con i cittadini, sempre più attenti e partecipi, a conferma che la sensibilità ecologica è un valore profondamente radicato nel tessuto sociale crotonese.

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