[di Concetta Cardamone]
Storie di riciclo, amore per il territorio e attenzione per il mare: l’impegno della famiglia Callipo per l’ambiente attraverso la comunicazione digitale
Sinossi
La terra di Calabria, il profumo del mare e la capacità imprenditoriale di una famiglia si intrecciano in una storia di amore profondo. La piccola cittadina di Pizzo Calabro è conosciuta in tutto il mondo per Tonno Callipo, un’azienda che cresce da cinque generazioni e porta in alto principi come il valore della cultura, l’amore per gli altri e l’attenzione all’ambiente. Una storia di famiglia che si evolve e racconta storie di riciclo. Un progetto di riciclo creativo che prende forma attraverso la comunicazione sui social network, che parla direttamente ai consumatori e che vuole coinvolgere e sensibilizzare gli utenti riguardo ai temi della economia circolare.
La cornice di un finestrino che viaggia lungo vecchi binari della Costa degli Dei espone irripetibili panorami mozzafiato, caratterizzati da finissime spiagge bianche che sorgono su coste rocciose e frastagliate e mi fa sentire l’odore del mare con gli occhi. Il treno si ferma. Si scende a Pizzo.
Pizzo Calabro è un piccolo comune calabrese arroccato su un promontorio al centro del Golfo di Sant’Eufemia, sulla costa tirrenica. La nostra storia si scrive qui. È una storia che parla di mare, di visione imprenditoriale e di amore per il territorio e l’ambiente.
Qui l’attività produttiva principale è data dalla pesca del tonno rosso e dalle conserve ittiche che hanno origini antiche come il mare: il Golfo si rivela infatti l’ambiente perfetto, grazie alle sue favorevoli condizioni climatiche, per la riproduzione dei tonni della specie Thunnus Thynnus fin dall’anno mille. Vengono sapientemente pescati con un sistema di pesca importato dagli arabi che permetteva di intrappolare i tonni durante il passaggio lungo la rotta della loro migrazione genetica tra la fine della primavera e l’estate. Il XV secolo fu poi il periodo in cui nacquero le più importanti tonnare che ci portano fino agli anni ’60 e ad oggi con il nostro protagonista. Il tonno Callipo.
Quella di Callipo è una storia che nasce nel 1913 contrassegnata dalla passione per la qualità prima di tutto: la qualità del prodotto alimentare realizzato, il tonno appunto, la qualità del rapporto con e tra i dipendenti dell’azienda e il mantenimento della qualità naturale del luogo nonché dell’attenzione all’impatto sul territorio nazionale con la vendita e la distribuzione. Di generazione in generazione la famiglia e l’azienda, nata dal capostipite Giacinto Callipo, mantiene sempre sulla linea dell’orizzonte il rispetto e l’amore per il proprio lavoro visceralmente legato al territorio d’origine, la Calabria e che li ha portati a diffondere nel mondo la conoscenza della qualità del tonno del Mediterraneo.
«Siamo quelli che portano di più il nome di Pizzo in giro per il mondo e rappresentiamo un pezzo di eccellenza dell’Italia», dice Callipo junior. Ciò che contraddistingue Callipo è la scelta aziendale di eseguire l’intera lavorazione esclusivamente in Italia nel proprio stabilimento da più di cento anni, scegliendo consapevolmente di non delocalizzare la produzione proprio per garantire la qualità del prodotto Made in Italy. Il vero segreto della qualità dei prodotti Callipo risiede proprio nella lavorazione, risultato della equilibrata combinazione tra tradizione e tecnologia e della cura che l’azienda presta all’intero processo produttivo: dalla selezione della materia prima alla stagionatura dei prodotti fino alla loro commercializzazione. I filetti di tonno, arrivano interi allo stabilimento e vengono “invasettati” manualmente con un procedimento ancora completamente artigianale ma garantito da importanti misure di sicurezza ed igiene. Per produrre i Filetti di Tonno in vaso di vetro, l’azienda utilizza in media solo il 50% di tutti i tranci lavorati per garantire ai consumatori qualità trasparente e genuinità ai quali non vengono aggiunti conservanti né aromi. Inoltre, Tonno Callipo è certificato “Dolphin Safe”, il programma di protezione che evita la mortalità dei delfini durante la pesca del tonno.
CSR di Tonno Callipo e l’importanza degli imballaggi in Italia
L’azienda calabrese può considerarsi un perfetto esempio di realtà imprenditoriale che riesce a coniugare sapientemente i tre obiettivi della triple bottom line, la strategia legata alla corporate social responsibility secondo cui le imprese dovrebbero prendere decisioni societarie che perseguano simultaneamente equità sociale, qualità ambientale e prosperità economica. Da sempre Callipo si impegna nella valorizzazione di progetti sociali, culturali e associativi del territorio regionale e non solo. Come afferma Filippo Callipo “Nella nostra attività sociale seguiamo da sempre alcuni punti cardine: valorizzare il territorio attraverso la cultura, sostenere le persone più deboli e svantaggiate, diffondere quanto più possibile il principio della legalità.”
Anche nell’ambito dell’attenzione all’ambiente l’azienda si spinge attivamente con politiche ambientali e progetti di comunicazione che perseguano obiettivi di sostenibilità. Particolare attenzione è dedicata alla sicurezza ed alla salubrità dei luoghi di lavoro, attraverso l’adeguamento continuo delle linee di produzione e l’utilizzo di nuove e sempre più sicure attrezzature. L’azienda è dotata, inoltre, di un depuratore biologico, che permette di recuperare i fanghi attivi, destinati poi alle aziende che producono COMPOST; gli scarti di produzione di origine animale vengono ceduti, invece, ad aziende che producono Pet Food; per lo smaltimento di tutti gli altri materiali viene adottato un rigido criterio di raccolta differenziata.
Tonno Callipo vende in tutto il territorio nazionale ed esporta anche all’estero. Nel mercato globale enorme quantità di cibo sono prodotte, trasformate, distribuite e consumate ogni giorno: negli ultimi decenni il settore agroalimentare ha vissuto una profonda trasformazione, che ha determinato a livello globale un’estensione della filiera, incrementando i vari fattori di rischio sia sul piano della sicurezza alimentare, sia relativamente agli aspetti ambientali ed etici. L’impatto ambientale di alimenti e dei loro imballaggi è diventato uno degli aspetti determinanti anche per il climate change. Solo in Europa i rifiuti degli imballaggi alimentari costituiscono il 65% del totale dei rifiuti da imballaggio. Ecco perché si rivela fondamentale ripensare al packaging in chiave sostenibile e impegnarsi attivamente in politiche di comunicazione per il corretto riciclo e riuso degli imballaggi. L’uomo ha sempre fatto uso di contenitori e già 3.500 anni fa le popolazioni egizie immagazzinavano e trasportavano unguenti, oli e vino in contenitori di vetro e terracotta. Gli imballaggi migliorano la vita e, oggi, è impensabile pensare di farne a meno. E pur rimanendo consapevoli che non si può tornare indietro si può e si deve considerare un modo più sostenibile per andare avanti. Oggi l’Italia è lo Stato che ricicla di più tra i primi 5 Paesi industrializzati dell’UE. Siamo alla vigilia di un ambizioso rilancio delle politiche di gestione dei rifiuti, che si pone l’obiettivo di una maggiore circolarità delle risorse, e passare finalmente all’affascinante “narrazione” della circular economy. Anche i consumatori si stanno, gradualmente, rendendo conto del grande potere che detengono, il potere d’acquisto in grado di influenzare le strategie commerciali delle imprese tramite il consumo critico e in particolare il packaging e viene ritenuto un elemento fondamentale nel processo di acquisto.
Tutti gli imballaggi utilizzati da Tonno Callipo per confezionare il prodotto finito sono di materiale riciclato. Il materiale privilegiato è sempre il vetro e l’alluminio che garantiscono una percentuale molto alta di possibilità di riciclo mantenendo inalterate le caratteristiche del materiale. Il vetro infatti rappresenta un perfetto esempio di economia circolare, nella quale i rottami dei rifiuti degli imballaggi in vetro costituiscono la principale materia prima per la produzione di nuovi imballaggi in vetro aventi caratteristiche chimiche e meccaniche perfettamente uguali a quelli realizzati con materie prime vergini, per un numero di cicli che non ha limiti e senza perdite di materia: il cosiddetto “riciclo chiuso”.
Per non parlare poi dell’alluminio che di per sé, grazie alla sua infinita riciclabilità, rappresenta un’ottima soluzione green sempre più adottata dalle aziende italiane. Con gli imballaggi in alluminio usati si possono fare moltissime cose e più in generale, con l’alluminio nelle sue mille forme. Oggetti da poter usare in casa tutti i giorni, ed anche piccoli manufatti d’arte e creatività.
Storie di riciclo: il progetto di comunicazione sostenibile
“Storie di riciclo” nasce esattamente da questa esigenza: coinvolgere come protagonisti i consumatori di Tonno Callipo in azioni di upcycling, l’arte del riciclo creativo di materiale di scarto che altrimenti andrebbe gettato via. Comunicare messaggi legati a sensibilizzare i consumatori a un utilizzo più consapevole anche del materiale di scarto è uno degli obiettivi della campagna di comunicazione inteso come un interesse a diffondere la cultura della responsabilità: ognuno nel suo piccolo può impegnarsi per migliorare le cose. E accanto ad una politica di corretto smaltimento dei rifiuti si muove anche l’intento ludico di interpretare un oggetto non più come semplice scarto ma come la base per un nuovo oggetto creativo e assolutamente personale.
Cresce sempre di più la consapevolezza per l’ambiente che unita all’attuale congiuntura economica va a modificare il comportamento dei consumatori e rende necessario sempre più ottimizzare processi e porre un’attenzione sempre maggiore ai costi. Parallelamente, l’evoluzione della tecnologia ha portato alla rapida diffusione di device che permettono la condivisione e lo scambio di informazioni.
“Storie di riciclo” è l’ultimo progetto di comunicazione dell’azienda calabrese che prosegue il filone di “Storie di famiglia” la web series che utilizza lo storytelling per comunicare l’anima più intima dell’azienda, portato avanti per il 2017. Come il progetto madre anche “Storie di riciclo” prevede la realizzazione di video che rappresentano un appuntamento imperdibile per la community affezionata alle attività di Tonno Callipo.
I video coniugano ironia, consigli culinari per ricette gustose, piccole note informative sugli imballaggi e ovviamente un modo alternativo e creativo di utilizzare il packaging del tonno: si alternano soluzioni per chi ha il pollice verde, per chi è appassionato di cucina e chi ha un debole per l’home decor. Sono visibili sul canale YouTube, sulla pagina Facebook che conta una community di oltre 57.000 fan e sul sito aziendale proprio per creare l’engagement genuino che mette in primo piano il consum-attore, sempre più esigente e attento a un vero dialogo con i brand che sceglie nella vita di tutti i giorni.
E Tonno Callipo si presta attivamente e consapevolmente ad essere veicolo di principi come quello del riciclo creativo e di responsabilità sociale e ambientale.
Esattamente come l’opera artistica di un pescatore con lo sguardo rivolto verso il mare che attende il ritorno al porticciolo delle barche, realizzata con reti ormai dismesse su un muro dello “Spuntunu”, la bellissima terrazza sul mare di Pizzo Calabro.