Rassegna stampa settimanale su economia circolare e sostenibilità, in Italia e nel mondo.
RASSEGNA STAMPA n.55 | Maggio 2020 – Settimana 4
DICONO DI NOI:
- Anche La Repubblica parla di noi riportando alcune delle esperienze più innovative mappate dall’Atlante dell’Economia Circolare. “Il nostro progetto è nato per rivolgersi al consumatore e tenerlo informato sulla cultura e le opportunità dell’economia circolare”, spiega Laura Greco, sociologa cofondatrice del CDCA (Centro Documentazione Conflitti Ambientali) e membro del comitato scientifico dell’Atlante. “Altrettanto importante è il ‘fare rete’: molte filiere di economia circolare si sono costruite proprio grazie all’Atlante.”
DALL’ITALIA:
- Secondo Confartigianato, il recepimento del pacchetto di direttive europee sull’economia circolare è una grande opportunità di sviluppo per 525.000 imprese artigiane manifatturiere. “E’ essenziale però che ci siano norme chiare, omogenee, aderenti alle indicazioni comunitarie e che favoriscano le imprese virtuose”. Articolo su Capitale 24
- E’ stato siglato accordo l’accordo Coripet-Anci che mira ad incentivare la raccolta di contenitori PET sul territorio nazionale. Due le modalità previste nel documento sottoscritto: i Comuni e gli enti ad essi collegati potranno acquistare e gestire la raccolta sino al conferimento al consorzio, oppure sarà compito di Coripet (Consorzio volontario per riciclo del PET) provvedere all’intero ciclo. Articolo su AdnKronos
- Come orientarsi nella giungla delle etichette per il riciclo degli imballaggi? Prova a rispondere il magazine online Il Salvagente, che riporta i dati di Consumers International, secondo cui ben il 19% delle 31 etichette mondiali valutate ha ottenuto un punteggio negativo dagli esperti
- E’ ufficialmente partito Circonomia, il Festival nazionale dell’economia circolare e delle energie dei territori. Gli appuntamenti della kermesse, trasmessi in formato digitale con una serie di eventi su Zoom e su Circonomia Tv, andranno avanti fino al 17 giugno. “L’obiettivo è sempre lo stesso -, dichiarano gli organizzatori – mettere in scena l’incontro tra buona economia e ambiente sano simboleggiato per l’appunto dall’economia circolare”. Articolo su La Stampa
DAL MONDO:
- Un team di scienziati delle università di Birmingham e Bath ha sviluppato un modo più rapido ed efficiente per riciclare le “bioplastiche” a base vegetale. “Il nostro processo scompone le materie plastiche nei loro blocchi chimici mantenendo la qualità dei prodotti finali”, afferma uno dei coordinatori, il professor Joe Wood. Articolo su Recycling Magazine (in inglese)
- In California, per opera della compagnia energetica SGH2, sta nascendo il più grande impianto di produzione di idrogeno da fonti rinnovabili al mondo. Elemento di novità ulteriore: la tecnologia impiegata sfrutta come base di partenza carta mista riciclata, con un notevole risparmio sulle emissioni di carbonio. Articolo su Solid Waste Magazine (in inglese)
- La Danimarca ha varato una serie di iniziative per incrementare il riciclo e ridurre la combustione dei rifiuti. L’obiettivo è quello di rimuovere, da qui al 2030, l’80% delle attuali 370mila tonnellate di plastica stoccate negli impianti di incenerimento. Articolo su Eco dalle Città
- Come incrementare la sostenibilità del procedimento di stampa 3D utilizzando plastica riciclata? E’ il focus del magazine 3D Print che riporta le ricerche condotte dall’Università francese della Lorena e dell’Università tecnologica del Michigan. Tra le soluzioni proposte, l’uso di robot che aiutino nello smistamento dei rifiuti e l’impiego di additivi chimici che facilitino la scomposizione dei materiali.
RASSEGNA STAMPA n.54 | Maggio 2020 – Settimana 3
DALL’ITALIA:
- Circa 45.000 addetti e 4.000 impianti in tutta Italia. Sono i numeri di UNIRIMA, ASSORIMAP e ASSOFERMET, le principali associazioni di produttori di Materia Prima Seconda (rispettivamente carta, plastica e metalli). Alla luce delle difficoltà emerse durante l’emergenza coronavirus, le tre organizzazioni hanno redatto un Manifesto che indica “le condizioni strutturali utili a permettere una reale e concreta attuazione dei principi dell’Economia Circolare”. Articolo su Rinnovabili_it
- Enea, Ada e Fise Unicircular hanno presentato alla Camera i loro rilievi sugli schemi del decreto legislativo denominato “pacchetto economia circolare”. Tra i punti evidenziati dalle organizzazioni di settore figurano: semplificazioni, gerarchia dei rifiuti, agevolazioni per lo sbocco sui mercati e corretta calibrazione della responsabilità estesa del produttore. Articolo su StartMag
- Raccogliere il 90% di tutte le bottiglie immesse sul mercato dell’Ue per chiudere il ciclo entro il 2030. E’ l’obiettivo del CEEV (Comité Européen des Entreprises Vins), l’associazione europea che rappresenta i grandi produttori di vino, in risposta a ‘Close the Glass Loop’, l’iniziativa per l’economia circolare lanciata dalla Feve, la Federazione europea dei produttori di imballaggi in vetro. Articolo su Ansa
- Il magazine InfoBuild ha raccolto la testimonianza di Tiziana Monterisi, CEO e Co-founder della startup Rice House. Il progetto punta a sviluppare una linea di prodotti dedicati all’edilizia partendo dal riciclo degli scarti agricoli, in questo caso la paglia di riso.
DAL MONDO:
- Una società biochimica olandese, Avantium, ha lanciato un progetto innovativo che mira a produrre materie plastiche dagli zuccheri contenuti nelle piante piuttosto che dai combustibili fossili. L’idea ha già ricevuto il supporto nel noto brand Carlsberg Group. Obiettivo? Commercializzare delle birre contenute in bottiglie di cartone rivestite internamente di bioplastica. Articolo su The Guardian (in inglese)
- Rubicon, azienda tecnologica che si occupa della gestione di rifiuti e riciclo, ha presentato il rapporto ‘Toward a Future Without Waste’ (Verso un futuro senza rifiuti). Si tratta di una vera e propria tabella di marcia indirizzata a città e governi su come implementare soluzioni tecnologiche per costruire un futuro più sostenibile. “Il report dimostra che il futuro non è nelle discariche, non è in Cina e non è nello scarico selvaggio dei rifiuti negli oceani”. Articolo su Smart Cities World (in inglese)
- In Spagna, istituzioni e aziende private stanno portando avanti numerose iniziative improntate alla circular economy. Mentre nelle città la maggiore preoccupazione è relativa alla gestione delle ingenti quantità di rifiuti organici e imballaggi, nelle campagne l’attenzione è focalizzata sui settori agricolo e zootecnico. Articolo su Euractiv (in inglese)
- I data center sono tra le strutture a più alta intensità di materiali ed energia mai creati dal genere umano. Per alleggerire l’impatto ambientale di simili impianti, Google sta collaborando con la Ellen MacArthur Foundation per adottare pratiche improntate all’economia circolare. Leggi di più qui
RASSEGNA STAMPA n.53 | Maggio 2020 – Settimana 2
DALL’ITALIA:
- “La gestione attuale delle mascherine usate non è assolutamente sostenibile”. Lo afferma Claudia Brunori, della Divisione Uso efficiente delle risorse e chiusura dei cicli dell’ENEA. Tra le soluzioni proposte, la realizzazione di “dispositivi con il solo filtro staccabile, lavabile, riciclabile” nonché l’installazione “di contenitori appositi per le mascherine da distribuire nelle città, magari davanti alle farmacie o i supermercati”. Articolo su La Repubblica
- Il magazine online In a Bottle si sofferma su uno dei nuovi trend dell’economia circolare, ovvero le app “che insegnano come riciclare e rispettare l’ambiente che ci circonda”. Gli esempi citati sono quelli di Junker, “che aiuta a differenziare senza errori i rifiuti domestici”; Io Riciclo, “che consente di accedere alle informazioni sulla raccolta differenziata in numerose città italiane”; e SmartRicicla ossia “una guida, in continuo aggiornamento, per la raccolta differenziata in oltre 1000 Comuni italiani”.
- Legambiente ha organizzato cinque incontri di approfondimento in diretta streaming sulla pagina Facebook e sui canali social dell’associazione a partire da lunedì 11 maggio. Obiettivo? Confrontarsi su economia circolare, lavoro e acquisti verdi nella pubblica amministrazione. Leggi di più qui
- Il Consorzio ERP Italia, tra i principali attori che si occupano della gestione dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e dei Rifiuti di Pile e Accumulatori, ha presentato il proprio report 2020. Nel corso del 2019, il Consorzio ha proceduto alla raccolta e al trattamento di 25.884 tonnellate di rifiuti, con un incremento del 10,44% rispetto al 2018. Articolo su Rinnovabili_it
DAL MONDO:
- E se il mondo post-pandemia offrisse delle possibilità concrete di sviluppo per la circular economy? Lo sostiene il magazine GreenBiz, secondo il quale “l’imprenditorialità sta entrando nel suo periodo d’oro e le scoperte tecnologiche possono dare alla comunità internazionale la spinta di cui ha bisogno”. Allo stesso modo, “sempre più consumatori, operatori e investitori chiedono misure orientate a supply chains circolari”.
- Secondo la Ellen MacArthur Foundation, la crisi globale dovuta al Covid19 ha messo a nudo le falle del tradizionale sistema lineare. Ecco perché è essenziale “individuare nuove opportunità, mantenere obiettivi chiari e favorire una stretta collaborazione pubblico-privato”. Solo così si potrà “dare vita ad un nuovo periodo di crescita”.
- “Adottare un modello di sviluppo circolare significa spostare l’ottica dalla semplice crescita del PIL a un progresso multidimensionale”. Lo scrive il magazine britannico The Conversation citando anche alcuni dati inquietanti. Esempi? Il fatto che ci siano ora più telefoni che persone sul pianeta o che la quantità di vestiti acquistati globalmente raggiungerà oltre 92 milioni di tonnellate entro il 2030.
- Il moderno mantra dell’economia circolare – “Ridurre, riutilizzare, riciclare” – potrebbe affondare le sue origini nell’antichità, al tempo dei romani, dei greci o addirittura all’età del bronzo. Lo sostiene un articolo del World Economic Forum, secondo il quale alcune delle prime testimonianze circolari risalirebbero a 3000 anni fa nella zona di Dubai laddove ceramiche ormai inutilizzabili venivano riconvertite in nuovi utensili.
RASSEGNA STAMPA n.52 | Maggio 2020 – Settimana 1
DALL’ITALIA:
- Vigilare sul corretto smaltimento del materiale sanitario durante e dopo l’emergenza coronavirus, ma anche favorire – per quanto possibile e in sicurezza – il riuso. E’ quanto chiede l’associazione Marevivo nella sua missiva inviata al governo. “La sfida che il nostro sistema produttivo è chiamato a raccogliere per lo sviluppo del paese è proprio questa: creare dotazioni compatibili con l’economia circolare”, dichiara la presidente Rosalba Giugni. Articolo su La Stampa
- In Italia oltre il 70% dei cittadini si dichiara favorevole all’adozione dei principi dell’economia circolare. Lo afferma un recente sondaggio della societá di consulenza ING International Survey. Secondo la ricerca, il 64% degli intervistati è inoltre incline a riutilizzare gli oggetti piuttosto che smaltirli. Tutto questo prima della pandemia in corso. E nei prossimi mesi? Articolo su La Repubblica
- Unioncamere Puglia ha organizzato un ciclo di seminari gratuiti su smaltimento dei rifiuti ed economia circolare. Si parte l’8 maggio, nell’ambito del progetto Pec-La Puglia per l’Economia Circolare, in collaborazione con le Camere di Commercio pugliesi e la societá Ecocerved che si occupa di sistemi informativi per l’ambiente. Articolo su Ansa
- E’ un vero grido di allarme quello che arriva dalla ong Zero Waste. Secondo l’organizzazione, qualsiasi adattamento transitorio nella gestione dei rifiuti deve “sforzarsi di mantenere l’obiettivo generale di raccolta differenziata e riciclo in linea con la gerarchia dei rifiuti”. Il tutto per non “compromettere gli obiettivi di economia circolare a lungo termine dell’UE”. Articolo su Eco dalle Cittá
DAL MONDO:
- Per creare un’economia circolare di successo, il nostro attuale sistema di gestione dei rifiuti dovrà evolversi cosí da essere in grado di resistere all’impatto di shock sistemici come l’odierna pandemia. Lo scrive il magazine britannico The Conversation, sottolineando come sia essenziale “garantire che le catene di approvvigionamento e i mercati dei materiali riciclabili siano diversificati e robusti”.
- Una delle aziende piú grandi impegnate nella produzione di imballaggi, DS Smith, ha stabilito, in collaborazione con la Ellen Mac Arthur Foundation, una serie di principi volti alla progettazione circolare. Le nuove regole mirano ad impedire che prodotti ancora riciclabili vengano inviati in discarica. Un fenomeno che, nel solo Regno Unito, implica sprechi per 95 milioni di sterline all’anno. Articolo su Business Green (in inglese)
- Secondo l’associazione di categoria EFEAGRO, l’economia circolare sta prendendo sempre piú piede tra gli agricoltori spagnoli. Sono numerosi gli esempi di best practices che mirano a dare nuova vita ai prodotti di scarto e creare un sistema agricolo basato sul riutilizzo delle materie prime. Articolo su Euractiv (in inglese)
- Quest’anno la mostra Norwegian Presence 2020 sará lanciata online con un focus sull’economia circolare, un sistema economico che minimizza l’uso delle risorse e valorizza la durata dei prodotti. L’evento “è una reazione contro il glamour che ha dominato il campo del design fino ai giorni nostri”, affermano i curatori Benedicte Sunde e Marit Justine Haugen. Articolo su Dezeen (in inglese)
- La nota azienda di moda Mango ha dato vita ad una collezione composta per il 20% da fibre riciclate e per l’80% da cotone sostenibile. La sfida è ambiziosa: ricavare il 100% del cotone da una produzione sostenibile e minimizzare gli sprechi entro il 2025. Articolo su Ohga