Per chi non avesse già letto il nostro ultimo approfondimento dedicato, il Green Drop Award è il premio collaterale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia che dal 2012 Green Cross assegna al film, tra quelli in gara nella selezione ufficiale, “che interpreta meglio i valori dell’ecologia, dello sviluppo sostenibile e della cooperazione fra i popoli”. Il premio nasce dalla voglia di comunicare al pubblico quali siano le pellicole che possono aiutarci “a riflettere e ad aumentare la nostra consapevolezza per uscire dalla crisi ecologica”.
Il riconoscimento è rappresentato da una goccia di vetro di Murano, realizzata dal maestro Simone Cenedese, contenente della terra proveniente ogni anno da un luogo diverso e significativo del nostro Pianeta. La terra di questa undicesima edizione proviene dal Monte Ararat, il più alto monte della Turchia orientale.
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Perchè “White Noise” ha ricevuto il Green Drop Award 2022
“Per aver saputo trattare il tema dell’apocalisse ambientale in maniera realistica e inquietante, con una satira capace di abbracciare vari aspetti della società contemporanea, dove il potere dei media e il consumismo generano una serie di psicosi che rischiano di alterare la percezione dei problemi”: è con questa motivazione che la giuria d’onore, presieduta dal direttore dell’ANEC Simone Gialdini, ha assegnato il premio al film di Noah Baumbach. A ritirarlo è stata Netflix, che ha prodotto la pellicola che arriverà nei cinema il prossimo 25 novembre, per essere poi disponibile in streaming sulla stessa piattaforma dal 30 dicembre.
“Adattamento dell’omonimo romanzo di Don DeLillo, “White Noise” è un film originale, ambizioso e avvincente, che gioca con misura su più registri – ha spiegato durante la premiazione Marco Gisotti, direttore del Green Drop Award. “Baumbach aggiorna agli anni Venti del nuovo Millennio la critica alla società dei consumi, alle paure ambientali, al catastrofismo e al reaganismo degli anni Ottanta, lasciando immutata la stessa corrosività della pagina scritta”.
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Al film “Siccità” di Paolo Virzì va il premio speciale 2022
A ricevere il premio speciale, assegnato in collaborazione con ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, rappresentata all’evento dall’architetto Antonio Disi, è stato il film fuori concorso “Siccità“ di Paolo Virzì con questa motivazione: “Per la rappresentazione, drammatica e concreta di un futuro che confina col presente, descrivendo un’aridità ambientale che finisce per rendere altrettanto aride le coscienze di alcuni dei protagonisti, lasciando tuttavia germogliare il seme della speranza”.
Nel ricevere la goccia rossa da Elio Pacilio, presidente di Green Cross Italia, il noto regista italiano ha raccontato che “forse è il caso di sdoganare un tabù e cominciare a dire che accettiamo l’estinzione della specie umana e quindi parliamo d’altro. Oppure è necessario parlare di quello che conta davvero e non solo di punti percentuali. La vita, il mondo, le persone e il momento drammatico che tutti abbiamo attraversato con allarmi sanitari globali, guerra, dissesti idrogeologici, ci dicono che l’orologio del Pianeta fa un tic-tac sempre più inquietante che ci ricorda che noi dobbiamo sbrigarci”.
Ulteriore motivo che ha spinto la giuria a premiare il film è stata anche l’attenzione alla sostenibilità portata avanti dalla Wildside, la casa produttrice della pellicola, durante la sua realizzazione. “Un film che predica bene e che razzola anche meglio” ha commentato Pacilio nel corso della premiazione.
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