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venerdì, Novembre 15, 2024

Sport più ecosostenibili e buone pratiche per l’attività fisica amica dell’ambiente

Praticare sport, qualunque esso sia, ha una specifica impronta ambientale. Ma è possibile ridurre il proprio impatto. Attraverso scelte mirate che vanno dall'individuazione della disciplina sportiva più adatta passando per l’attenzione ai materiali e all’abbigliamento, e tanto altro ancora

Valeria Morelli
Valeria Morelli
Content Manager e storyteller 2.0. Fa parte del network di Eco Connection Media. Si occupa di strategie di comunicazione web, gestione social, consulenza 2.0 e redazione news e testi SEO. Per Green Factor, all’interno dell’ufficio stampa, si occupa delle relazioni istituzionali.

Che lo sport faccia bene alla salute è risaputo, ma esistono altre conseguenze positive ricollegabili all’attività sportiva. L’abbinamento tra sport e sostenibilità, ad esempio, è un binomio sempre più attuale perché aumenta, anno dopo anno, il numero delle persone che scelgono le discipline da intraprendere anche in base all’impronta ambientale di ogni singolo sport e alla possibilità di fare attività fisica nel rispetto dei principi di economia circolare.

La pratica sportiva, infatti, come qualsiasi attività umana, non è a impatto zero, né è uguale per tutte le discipline: dalla costruzione di impianti all’uso delle risorse necessarie per mantenere attive strutture come piscine o palestre, ogni attività fisica comporta un impatto sul pianeta. Tuttavia è possibile ridurre significativamente l’impronta ecologica scegliendo sport a basso impatto ambientale e adottando un approccio circolare nel vivere lo sport.

Si tratta di un cambiamento che parte dalla scelta individuale del tipo di sport, passando per l’attenzione ai materiali e all’abbigliamento ma che coinvolge sempre più i soggetti deputati ad organizzare eventi sportivi ecosostenibili. Ad esempio, preferire la corsa nel verde o il nuoto in mare anziché in piscine riscaldate, utilizzare attrezzature di seconda mano o quelle installate nei parchi e partecipare ad iniziative che promuovono la riduzione dei rifiuti (come “Pulisci e Corri”), sono solo alcune delle tante opzioni che magari potrete trovare nel vostro territorio..

Da dove partire? Ecco alcuni consigli.

Scegliere sport a basso impatto ambientale

Preferisci attività che richiedano un numero limitato di infrastrutture (e, quindi, anche una minore manutenzione): gli sport a basso impatto ambientale sono, infatti, quelli che richiedono poche attrezzature, poco o nessun mantenimento di strutture e che possono essere praticati in modo sostenibile. Ecco alcuni esempi:

  1. Corsa e jogging

Praticare la corsa o il jogging nei parchi locali, nelle foreste, in spiaggia o in montagna non richiede strutture particolari e ha un impatto ambientale molto basso. Per i veri atleti green esiste anche la variante riciclona di “Pulisci e Corri”.

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  1. Ciclismo

Andare in bicicletta è un ottimo modo per esercitarsi rispettando l’ambiente e potendo scoprire percorsi spesso non accessibili ai veicoli a motore o troppo distanti per essere raggiunti a piedi.

  1. Nuoto in acque aperte

Nuotare in mare, in laghi o in fiumi naturali è più ecosostenibile rispetto a praticare il nuoto in piscine perché queste ultime sono infrastrutture (quindi vi è a monte una costruzione) che peraltro devono essere costantemente riscaldate e richiedono anche l’utilizzo di una serie di sostanze chimiche. Va, però, sottolineato che si stanno diffondendo piscine dal cuore verde la cui acqua viene riscaldata grazie all’energia solare e dove vengono utilizzate sostanze a ridotto impatto ambientale.

Se nuotare all’interno di specchi d’acqua naturale è possibile solo d’estate (o nelle calde primavere), vi stupirà forse scoprire che per i più allenati (e temerari) esiste una disciplina che si chiama “ice swimming” e che consiste nella pratica del nuoto in acque gelide. È una disciplina sportiva a tutti gli effetti e ha tra i suoi massimi rappresentanti italiani Enzo Favoino, noto ecologista che definisce tale sport sulle pagine di Envi.Info come “un mix di coraggio e prudenza”.

  1. Trekking, camminate ed escursionismo

Camminare lungo sentieri naturali permette di godere della natura senza danneggiarla, a patto di seguire i percorsi segnalati e di non lasciare rifiuti. Per chi fosse interessato a praticare questa attività, esistono diverse associazioni e agenzie di viaggio specializzate nell’organizzazione di esperienze di uno o più giorni.

  1. Arrampicata su roccia

L’arrampicata su roccia naturale, praticata con attenzione e rispetto per l’ambiente, è un’altra attività a basso impatto ambientale. Mai provare da soli però! È fondamentale essere ben equipaggiati e contattare un istruttore.

  1. Canottaggio e kayak

Questi sport acquatici possono essere praticati in maniera sostenibile. Spesso i natanti sono noleggiabili presso fiumi, mari e laghi. Un suggerimento: portate con voi un binocolo…potreste incrociare qualche meraviglia della natura (e varrà la pena fare una sosta per ammirarla).

  1. Praticare sport all’aperto

Praticare yoga, Tai Chi o arti marziali all’interno di un parco richiede solo un tappetino e può essere un’attività a basso impatto ambientale, da fare soli o in gruppo. Specialmente dopo la pandemia di Covid-19 molti istruttori hanno iniziato ad organizzare incontri anche nelle aree verdi urbane.

  1. Frisbee 

Questo sport – che resiste nei decenni – richiede solo un disco e può essere praticato nei parchi o in spiaggia avendo cura di evitare i luoghi troppo affollati: il frisbee è talmente veloce che potrebbe colpire qualche passante.

  1. Pattinaggio 

Il pattinaggio può essere praticato su percorsi esistenti senza la necessità di costruire strutture apposite ma non mancano (per i più fortunati) piste realizzate all’interno dei parchi ove ci si può dilettare.

  1. Giardinaggio o orticoltura

Non considerati tradizionalmente veri e propri sport, sono tuttavia attività fisiche a tutti gli effetti ed aiutano a promuovere la sostenibilità e un ambiente sano. Occuparsi della terra infatti, secondo i dati, fa dimagrire e consente di aumentare la massa muscolare … proprio come uno sport.

Praticare lo sport ecosostenibile a 360°

Indirizzarsi su una tipologia di attività sportiva ecosostenibile è sicuramente un primo importante passo per ridurre l’impronta ecologica dei nostri allenamenti. Tuttavia, le buone pratiche non finiscono qui. Ecco, quindi, altri utili consigli da sapere.

  1. Scegli l’attività sportiva anche in base alla distanza e ai mezzi di locomozione necessari per raggiungere i luoghi ove praticarla 

Cerca di selezionare lo sport ed eventualmente la struttura dove farlo, anche in base alla distanza e alla possibilità di arrivarci utilizzando mezzi di trasporto sostenibili. Opta per soluzioni che ti consentano di arrivare al luogo ove praticare attività sportiva in bicicletta, grazie a una bella camminata o con i trasporti pubblici.

  1. Supporta impianti sostenibili

Quando, per praticare lo sport scelto, è necessario utilizzare una struttura e nel territorio ne è presente più di una, scegli quella che adotta pratiche sostenibili come l’uso di energie rinnovabili, recupero di acque per usi secondari e magari abbia uno spazio dedicato al parcheggio di bici e monopattini.

  1. Abbigliamento sportivo ecosostenibile

Se devi acquistare capi nuovi per fare sport, valuta una delle tante case di moda che realizzano linee di abbigliamento sportivo ecosostenibili. Tieni, però, a mente che gran parte delle attività possono essere fatte valorizzando quei capi comodi (e traspiranti) anche un po’ rovinati che magari non indossiamo in occasioni formali o di lavoro.

  1. Attrezzature fitness eco friendly

Pedaliere, vogatori, racchette, bilancieri e chi più ne ha più ne metta: c’è un mondo di prodotti sportivi usati nei negozi second hand. Se, quindi, devi acquistare attrezzature sportive, punta sulla qualità – così dureranno più a lungo – e al contempo sul risparmio economico e ambientale. In tale ambito non mancano poi le offerte di chi produce strumentazioni sportive green. Ce ne sono di tutti i tipi come quelle in legno (perfette da installare all’aperto) o puoi trovare la cyclette che consente, mentre pedalate, di produrre energia (come si è visto di recente anche nella seconda puntata della serie Call my agent Italia) e addirittura di conservarla.

  1. Ridurre al minimo il monouso

Evita l’utilizzo di bottiglie d’acqua (le borracce sono pratiche e possono essere portate vuote e poi riempite in palestra), posate e piatti monouso durante gli eventi sportivi o l’allenamento e opta per alternative riutilizzabili.

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Questo vale anche, ad esempio, per gli asciugamani: se è vero che spesso in palestra sono disponibili gratuitamente rotoli di carta assorbente usa e getta, potrai continuare a portare un telo riutilizzabile (e facilmente lavabile). Per le docce, porta il sapone solido! A proposito di docce: anche se non sei tu a pagare la bolletta dei consumi (idrici e termici) utilizza solo l’acqua strettamente necessaria e non sprecarla!

Questi nostri esempi sono solo alcuni dei tanti che ci possono aiutare a vivere lo sport in maniera ecofriendly e circolare. Ricorda che ogni piccola azione conta. Integrando queste pratiche nella tua routine sportiva, contribuirai attivamente alla protezione del nostro pianeta, senza ridurre la tua passione per l’attività fisica.

Leggi anche: Ecco come ti riciclo lo scarpone da sci

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