[di Davide Lanzilao e Veronica Di Benedetto Montaccini]
La bioedilizia è il cuore di questo centro di educazione permanente allo sviluppo sostenibile. Dove anche i saperi sono circolari.
Sinossi
Panta Rei associazione no profit mette al centro l’educazione ambientale. Immersa nella natura di Passignano sul Trasimeno, ha come settore primario la bioedilizia. La raccolta di materie prime del territorio, la trasformazione in strutture abitative e la formazione di più di 2000 persone l’anno la rendono unica nel suo genere. Solo nel 2017 sono stati organizzati 51 eventi con 1500 adulti 600 bambini e una media di 3 volontari SVE a settimana . La nascita di Panta Rei parte dal recupero secondo i principi della bioarchitettura di tre strutture agricole degli anni ’70 abbandonate a causa della crisi della zootecnica. Gli edifici sono stati riqualificati utilizzando materiali a basso impatto ambientale: legno, terra cruda, sughero, paglia, pietra, canna di lago. Il materiale a km 0 si trasforma in mattone, il mattone in casa. Ogni abitazione è biodegradabile e riutilizzabile al 100%.
Focus per l’associazione è la volontà pedagogica, imparare facendo. Viene sviluppata la tecnica della costruzione partecipata, le competenze di architetti professionisti si mescolano all’entusiasmo della comunità in un cantiere di formazione permanente. Questo modello ha fatto vincere il premio Outstanding Earthen Architecture in Europe. Nei suoi 162ha, Panta Rei lavora per la diffusione, attraverso scuole, formatori, associazioni e privati, di buone prassi nella gestione dei beni comuni, dello sviluppo sostenibile e di stili di vita eco-compatibili. Grazie a queste caratteristiche si è meritata il titolo di centro di eccellenza regionale CRIDEA. Dal 2008, anno di riconversione, l’ecovillaggio è completamente sostenibile a livello energetico. L’acqua proviene da un sistema di fitodepurazione. Il 60% dell’acqua viene recuperato e riutilizzato per i servizi igienici e per l’irrigazione dell’orto. Per l’energia vengono utilizzati pannelli solari. I rifiuti vengono smaltiti con metodo bokashi e compost. Anche l’alimentazione è circolare: parte del cibo per gli ospiti del centro proviene dall’orto sinergico. Ogni anello è parte di un ecosistema circolare che rende Panta Rei un modello di bioedilizia in Europa.
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