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venerdì, Novembre 15, 2024

Abbigliamento vintage e usato: ecco le app per fare scambi, vendere e comprare

Acquistare e vendere abiti usati, ma anche scambiare e barattare. Ecco come continuare ad avere un guardaroba super fashion e sempre all’ultima moda senza la necessità di dover acquistare un abito (o accessorio) nuovo

Letizia Palmisano
Letizia Palmisanohttps://www.letiziapalmisano.it/
Giornalista ambientale 2.0, spazia dal giornalismo alla consulenza nella comunicazione social. Vincitrice nel 2018 ai Macchianera Internet Awards del Premio Speciale ENEL per l'impegno nella divulgazione dei temi legati all’economia circolare. Co-ideatrice, con Pressplay e Triboo-GreenStyle del premio Top Green Influencer. Co-fondatrice della FIMA, è nel comitato del Green Drop Award, premio collaterale della Mostra del cinema di Venezia. Moderatrice e speaker in molteplici eventi, svolge, inoltre, attività di formazione sulle materie legate al web 2.0 e sulla comunicazione ambientale.

C’è chi cambia borsa ogni mese (o anche più frequentemente), chi ama aggiornare spesso il proprio armadio, chi vuole indossare un abito nuovo per le occasioni più importanti e, infine, chi, aprendo il guardaroba stracolmo, afferma sconsolata: “Non ho nulla da mettere!!”.

Stiamo parlando di voi? Bene allora è proprio a voi che dedichiamo questo articolo per spiegarvi come continuare ad avere un guardaroba super fashion e sempre all’ultima moda senza la necessità di dover acquistare un abito (o accessorio) nuovo!

Con questo obiettivo, in passato, sono nati e si sono diffusi con successo gli swap party durante i quali si potevano scambiare abiti, accessori e oggetti vari. Purtroppo, col dilagare del Covid, questi appuntamenti sono stati sospesi, ma non è cessata la voglia di far circolare gli abiti che non indossiamo più o quella di cambiare i nostri out-fit senza spendere soldi.

Nel tempo si sono sempre più diffusi portali, gruppi social e applicazioni che aiutano a scambiare o a vendere capi di abbigliamento usati abbattendo barriere fisiche e garantendo le distanze di sicurezza grazie agli strumenti digitali.

Se ancora non avete scoperto questi nuovi sistemi di scambio o di vendita online di abbigliamento e accessori, continuate a leggere per avere alcuni pratici consigli alla scoperta di strumenti della sharing economy 2.0.

Ecco, infatti, alcune delle tante piattaforme e marketplace per rimettere in circolo alcuni esemplari ormai abbandonati negli angoli più bui del vostro guardaroba.

Leggi anche: Scambiare casa, noleggiare un camper o chiedere aiuto per cambiare una ruota: 6 app imperdibili della sharing economy da installare subito

Svuotaly: liberati dai vestiti che non usi più e trova qualcosa di nuovo da indossare

Svuotaly è una piattaforma made in Italy dedicata all’usato online e attraverso la quale è possibile vendere, acquistare o scambiare capi di abbigliamento, borse, scarpe e accessori di vario genere. Come il nome dell’app suggerisce, quando è il momento del cambio di stagione, invece di lasciare invecchiare molti dei nostri capi, potremmo svuotare gli armadi per ridare nuova vita alla giacca diventata troppo stretta o a quella gonna che, in effetti, non abbiamo mai indossato. Tra le funzioni suggerite il baratto 2.0. Pronti a swappare?

Lo scambio abiti è GreenChic

Conosciuta in passato come “Armadio Verde”, questa piattaforma ha recentemente cambiato nome ma non mission: l’obiettivo rimane quello di dare una seconda vita a vestiti, scarpe e accessori caricandoli sul portale. Sarà GreenChic a provvedere al ritiro e alla spedizione. I capi saranno valutati e quelli che saranno ritenuti idonei per essere inseriti nel circuito vi consentiranno di guadagnare stelline preziose con le quali potrete farvi recapitare altri abiti continuando a rinnovare il vostro abbigliamento in maniera ecosostenibile. Ciò che non troverà nuova vita tra gli utenti della community verrà destinato a Humana.

Leggi anche: Circolarità nell’armadio: le 5 tendenze della moda sostenibile

Vinted: cambia l’armadio in pochi click

Innanzitutto, è necessario chiarire che, a dispetto del nome, questo portale non si occupa solamente di prodotti vintage, ma potrete trovare o offrire capi di tutte le marche ed età.

Grazie ad un’efficace campagna di comunicazione che ha introdotto l’app in Italia, la piattaforma, nata nel 2008 e oggi attiva in 20 Paesi del mondo, è sicuramente una dei luoghi virtuali più in voga del momento. Vinted consente di scambiare vestiti (donna, uomo e bambini), scarpe, borse ma anche acquistarli e venderli. Il segreto del suo successo internazionale è legato alla semplicità di utilizzo: basta accendere uno smartphone o un computer, creare un account, fotografate ciò che volete scambiare o vendere, caricarlo sul sistema, stabilire le condizioni di scambio o di vendita ed è fatta ….avrete aperto la vostra vetrina online.

Vinted offre una garanzia – con possibilità di rimborso – ove l’articolo non arrivi a destinazione o qualora emergano vizi o difformità rispetto alla descrizione. Grazie al forum attivo su Vinted è possibile interagire con la community, scambiare informazioni e fornire e ricevere consigli e informazioni.

Depop: essere glam senza acquistare nulla di nuovo

Marketplace internazionale nato in Italia, punta sicuramente molto sulle immagini tanto da ricordare – col suo puzzle fotografico – la grafica di Instagram. Comprare e vendere è facile e veloce, ma è prevista una commissione sulle vendite effettuate. Se gli abiti e gli accessori sono sicuramente tra gli oggetti che destano più interesse, potrete usare l’app anche per altri acquisti come oggetti d’arte, dischi e CD musicali o DVD. Tra i punti di forza di Depop emerge, senza dubbio, una community composta da sette milioni di utenti che sarà certamente utile per scambiare informazioni e punti di vista sulla moda, sul design o su qualsiasi altro argomento.

Leggi anche: Il vero antidoto al fast fashion? La formazione alla moda circolare

Rebelle: il lusso a portata di click

È una applicazione dedicata solamente ai device Apple e molto amata dai suoi frequentatori. Consente di fare acquisti vintage e di usato di lusso. Se cercate articoli firmati da indossare potreste trovarli nell’ampio catalogo creato dagli utenti. Rebelle, infatti, dichiara che sul marketplace è possibile cercare ed acquistare più di 600 marchi di stilisti come Louis Vuitton, Chanel, Prada e molti altri. Di sicuro troverete qualcosa anche per voi!

Se avete intenzione di vendere un vostro capo di abbigliamento, ricordatevi che la app tratterrà una commissione ma avrai rimesso in circolo un bene che non usi più e questo non ha prezzo anche per l’ambiente.

Vestiaire collective: abiti firmati a portata di smartphone

Altro marketplace di abiti firmati è Vestiaire collective: una volta caricato, l’abito che volete cedere verrà sottoposto a valutazione dello staff con lo scopo di controllare il rispetto degli standard della app. I beni approvati verranno inviati in sede e da lì spediti agli acquirenti. Anche questa piattaforma prevede l’applicazione di una commissione nel caso di finalizzazione dell’affare. Il catalogo, davvero trendy, contiene migliaia di articoli firmati seconda mano.

Se oltre al guardaroba dovete svuotare cantine e soffitte, esistono tantissime altre piattaforme utili come, ad esempio, E-bay, Subito.it, Cose (in)utili, Xtribe, SwappyVerse, e zero relativo. Fateci sapere nei commenti sui social di Economia Circolare quale utilizzate più spesso (e perché).

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