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venerdì, Novembre 15, 2024

MOOK: RICICLATI AD ARTE

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Redazione EconomiaCircolare.com
[di Marta Fresolone e Massimiliano Cantatore]
Cosa può nascere da un rifiuto, da un materiale di scarto? Quando il legno diventa arte, e l’arte incontra il design, nascono opere da ammirare con stupore, realizzate con la maestria artigiana di una volta

Sinossi

Mook è un laboratorio artistico nato nel 1999 da un’idea di Carlo Nannetti e Francesca Crisafulli, che ancora studenti allo IED pensarono di trasformare un’illustrazione in un oggetto creato con materiali di scarto. Guidati dalla passione per la manifattura artigianale ereditata dalla famiglia, friulani, si sono trasferiti a Roma, consapevoli del valore del recupero in una città che offre un’enorme quantità di rifiuti. Il rifiuto è diventato per loro una risorsa, a cui attingere per realizzare, con estrema creatività, delle vere opere d’arte. Amano definirsi “accumulatori compulsivi”, recuperano le cose e le assemblano dando una nuova vita agli oggetti, “affascinati da quella patina di vecchio e di memoria che rimane sui materiali che hanno già avuto una loro storia”: legni consumati dal mare, pezzi di barche, mobili antichi, finestre, ganasce, stoffe, diventano pesci, pinguini, uccelli, che arredano giardini e spazi espositivi. Da Explora il Museo dei bambini di Roma alla Villa della Porta Bozzolo-FAI di Varese, sono tanti i luoghi che ospitano le sculture e le installazioni di Mook. L’arte incontra il design in grandi aziende come Enel e Unicredit che utilizzano le opere nelle loro filiali. Lo straordinario lavoro di recupero crea una filiera virtuosa grazie all’utilizzo di oggetti che altrimenti diventerebbero rifiuti, con il valore aggiunto di usare materiali della raccolta indifferenziata. La sensibilizzazione parte da lontano: Mook organizza laboratori per bambini sull’arte del riciclo, educando al recupero persone che saranno i consumatori di domani.

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