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sabato, Luglio 27, 2024

La rete italiana di simbiosi industriale per l’economia circolare: SUN – Symbiosis Users Network

Un focus dedicato alla prima realtà nata con l’obiettivo di mettere a sistema tutte le competenze relative alla simbiosi industriale in Italia, con il coinvolgimento di stakeholder che a vario titolo e con diversi ruoli collaborano per promuovere modelli di economia circolare attraverso la simbiosi industriale

Tiziana Beltrani
Tiziana Beltrani
Ricercatrice del Laboratorio per la Valorizzazione delle Risorse nei Sistemi Produttivi e Territoriali (RISE) dell’ENEA, esperta in ecologia industriale e chiusura dei cicli, svolge attività di ricerca sui temi della valutazione della sostenibilità con particolare attenzione all’uso efficiente delle risorse in ottica di economia circolare. Specializzata sul tema dell’implementazione di strumenti per la simbiosi industriale a livello territoriale e per la diagnosi delle risorse a livello aziendale, con ampia esperienza dei principali sistemi di certificazione ambientale e dei sistemi per la misurazione, certificazione e standardizzazione della simbiosi industriale

Nel 2017, a seguito delle esperienze maturate negli anni, ENEA ha promosso la prima rete di simbiosi industriale SUN (Symbiosis Users Network) che vuole essere il riferimento italiano per gli operatori che vogliano applicare la simbiosi industriale, a livello industriale di ricerca e di territorio. La Rete SUN ha l’obiettivo di promuovere modelli di economia circolare attraverso la simbiosi industriale, approfondendo tematiche di carattere operativo che vengono affrontate grazie al coinvolgimento di una rete di attori che collaborano attivamente e operativamente per favorire l’implementazione operativa di nuovi modelli di produzione e distribuzione sostenibili e circolari.

Ad oggi la rete conta 39 aderenti tra università, enti di ricerca, società private, enti locali e istituzioni. La rete è diventata fin da subito un punto di riferimento a livello nazionale sulla tematica. In tale direzione è stata citata nel documento di inquadramento e di posizionamento strategico del 2017 “Verso un modello di economia circolare per l’Italia” dei Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico.

Leggi anche: Cos’è la simbiosi industriali e perché può rendere circolari anche le industrie pesanti

Quali sono gli obiettivi della Rete SUN?

La Rete SUN, attraverso i suoi membri, punta a promuovere l’eco-innovazione e la transizione verso l’economia circolare tramite l’applicazione della simbiosi industriale con la collaborazione dei diversi operatori, pubblici e privati, dei sistemi produttivi e territoriali del nostro Paese.

Di rilevante importanza per la Rete è promuovere la raccolta e la condivisione di esperienze, l’esame delle barriere e criticità, lo sviluppo di opportunità a livello economico, territoriale e sociale sui temi della simbiosi industriale. Prioritario per SUN è individuare soluzioni alle principali criticità di carattere tecnico e normativo che ad oggi ostacolano l’implementazione di percorsi di simbiosi industriale e incoraggiare la collaborazione tra tutti gli attori connesse alle catene del valore dei prodotti e processi industriali promuovendo contatti e scambi di informazioni, conoscenze ed esperienze tra enti di ricerca, università, P.A., imprese, ecc. indispensabili per il superamento delle barriere ad oggi ancora presenti.

Dal 2017 ogni anno la Rete SUN organizza in diversi ambiti convegni che rappresentano un appuntamento utile per avere una panoramica sui recenti aggiornamenti ed evoluzioni della simbiosi industriale in Italia.

Prossimi appuntamenti si terranno presso il Salone Ecomed 2021 all’interno della manifestazione Catania 2030 (https://eco-med.it/) il 16 luglio 2021 e a Rimini presso la Fiera di Ecomondo (https://en.ecomondo.com/) dal titolo “Il contributo ed il potenziale della simbiosi industriale per la transizione ecologica”.

Leggi anche tutti gli atti dei Convegni SUN

Come lavora la Rete SUN? Che cosa trattano i gruppi di lavoro?

Fin dal principio la Rete si è organizzata in sei gruppi di lavoro in cui ogni gruppo ha una tematica ben precisa e intende fornire il proprio contributo alla implementazione e diffusione della simbiosi industriale.

Il Gruppo di Lavoro 1 lavora sulla mappatura dello stato dell’arte della simbiosi industriale in Italia andando a individuare casi di successo, casi di insuccesso, difficoltà incontrate, barriere tecnologiche e non, al fine di individuare le concrete potenzialità, gli aspetti più critici e gli ambiti di miglioramento e di intervento. Il gruppo di lavoro ha predisposto un questionario dedicato alle imprese, le quali potranno fornire, in pochi minuti, evidenze della propria esperienza, mettendo in luce i vantaggi, le opportunità, ma anche gli interventi necessari per superare le criticità che impediscono una diffusione capillare e sistematica di tale strumento. I casi di successo raccolti mediante il questionario potranno anche essere riportati in una banca dati di buone pratiche.

Collegati quindi alla pagina dedicata al questionario e presenta ora la tua esperienza di simbiosi industriale!

Il Gruppo di Lavoro 2 si occupa dell’analisi e del supporto all’implementazione delle politiche e azioni regionali come piani, programmi, leggi regionali, atti, progetti, ecc. sulle tematiche relative alla simbiosi industriale a livello nazionale.

Il Gruppo di Lavoro 3 effettua una valutazione degli effetti economici e sociali della simbiosi industriale e delle ricadute sul sistema produttivo italiano. A tale scopo il gruppo di lavoro sta lavorando alla raccolta e all’analisi di casi studio tra i quali alcuni indirizzati alla misura della circolarità e degli impatti sociali ed economici dell’applicazione del waste-water-energy nexus applicata alle regioni del Sud Italia.

Il tema affrontato dal Gruppo di Lavoro 4 è una mappatura e monitoraggio di sistemi per la misurazione, certificazione e standardizzazione della simbiosi industriale. Attualmente il GdL si sta dedicando all’attività di editing di un Handbook per la simbiosi industriale, disponibile entro la fine dell’anno, che possa servire da linea guida e strumento di supporto per le aziende, le pubbliche amministrazioni e le organizzazioni interessate ad implementare percorsi di simbiosi industriale e alla loro standardizzazione e misurazione.

Il Gruppo di Lavoro 5 approfondisce in generale atti legislativi, documenti programmatici, dispositivi e quant’altro possa favorire a livello normativo il recepimento di un quadro funzionale agli strumenti di economia circolare con particolare riferimento ai percorsi di simbiosi industriale. Nel dettaglio finora è stata approfondita l’analisi delle direttive a livello europeo e il loro recepimento a livello nazionale con un particolare focus sui rifiuti e sul regolamento sottoprodotti oltre all’end-of-waste.

Infine, il Gruppo di Lavoro 6, che lavora in sinergia con tutti gli altri gruppi, si occupa di svolgere azioni di comunicazione e divulgazione della rete SUN sia per favorire una più efficace comunicazione interna ed esterna al network, sia per promuoverne gli obiettivi, le attività ed i risultati dello stesso.

Infine la Rete SUN lavora in connessione con la Piattaforma Italiana degli Stakeholder dell’Economia Circolare.

Ecco poi i contatti sociali della rete promossa da ENEA:

@SUNsimbiosiindustriale

Canale Youtube SUN Symbisios Users Network

© Riproduzione riservata

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