Il “Manuale per principianti su dati di genere e clima” (Playbook gender data and climate, beginners) è stato pubblicato da data.org, un’organizzazione internazionale che dichiara di avere lo scopo di sostenere l’individuazione e lo sviluppo di soluzioni per creare impatto sociale attraverso i dati.
Partendo dalla premessa di come i fattori ambientali abbiano effetti diversi su uomini e donne a causa dei ruoli e le aspettative di genere, così come delle loro differenze fisiologiche. Sia che guardiamo all’energia, l’acqua, il trasporto, la pianificazione urbanistica, l’agricoltura o alle abitudini di consumo, la lente di genere è fondamentale per comprendere le differenze negli impatti ambientali. Per esempio le donne sono la maggioranza delle persone morte per inquinamento dell’aria. Il degrado delle condizioni ambientali può portare a un aumento della violenza contro le donne. Allo stesso modo l’empowerment economico, sociale e politico delle donne può aiutare le lotte ambientaliste, la protezione dell’ambiente e la sua preservazione.
Nel presentarlo Ivana Feldfeber, Mailén García, Rocío Palacín, Yasmín Quiroga, e Carolina Glasserman Apicella autrici del rapporto scrivono: “Questo manuale è una guida per capire come il cambiamento climatico impatta la vita di uomini e uomini e donne e cerca di fornire strumenti pratici per affrontare questo argomento. Lo scopo è quello di dare più potere alle persone, comunità e persone con ruoli decisionali con il sapere e le risorse necessarie per costruire soluzioni più giuste per un futuro migliore”.
Un manuale in quattro capitoli
Il manuale è composto di quattro capitoli, in ogni capito c’è un’introduzione al tema, delle domande guida e una lista di risorse per approfondire. Nel primo capitolo “Comprendere e costruire dati di genere” si mette a tema come, nonostante sappiamo che i dati sono fondamentali per comprendere le esperienze delle ragazze e delle donne, rivelare gli ostacoli di genere e illustrare cosa funziona per migliorare la vita delle donne e delle ragazze. Questa mancanza di dati non solo non consente lo sviluppo di politiche efficaci, ma contribuisce a nascondere e perpetuare le disuguaglianze di genere.
Nel secondo capitolo “Come identificare e contrastare le disuguaglianze di genere legate al cambiamento climatico” il punto di partenza è il diverso impatto che il cambiamento climatico ha su uomini e donne e la consapevolezza crescente data da studi e ricerca su come le donne, le bambine e le altre persone marginalizzate soffrono molto di più i cambiamenti climatici e altri disastri ambientali. Sappiamo anche che le donne e le ragazze mettono in campo risposte e strategie per adattarsi al cambiare delle condizioni ambientali verso una maggiore sostenibilità. Se parliamo di questo nesso fondamentale tra genere e clima è necessario sottolineare come le donne e le persone più vulnerabili spesso abbiano un accesso ridotto alle risorse economiche fondamentali per avere la possibilità di adattarsi ai cambiamenti climatici ma anche per partecipare e mettere in campo pratiche di sostenibilità.
Nel terzo capitolo, “Quale approccio all’analisi e visualizzazione dei dati su genere e clima”, si mette in luce come, senza una prospettiva politica, i dati non servono a niente. Infatti, laddove i dati esistono spesso non vengono usati per disegnare soluzioni efficaci perché manca l’analisi di come genere e cambiamento climatico siano dimensioni interconnesse.
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Come trovare dati affidabili su genere e clima
Infine il manuale propone delle semplici linee guida per chi cerca dati di qualità su clima e genere.
- Mappare le ONG locali, le organizzazioni e i gruppi di donne ed LGBTIQ+ che possono avere dati e pubblicazioni
- Cercare fonti primarie come gli istituti di statistica nazionali dei vari paesi
- Chiedere i dati alle istituzioni: moltissimi paesi hanno legislazioni che le obbligano a rilasciare dati in open access
- Cercare rapporti sui temi che vogliamo indagare, specialmente quelli accademici e di enti di ricerca e contattare gli autori che li hanno scritti chiedendo i dati grezzi.
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