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venerdì, Novembre 15, 2024

CARTIERA PIRINOLI, LA CARTA RINASCE IN 60 SECONDI

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Redazione EconomiaCircolare.com
[di Marco Gritti]
Un viaggio dove la carta rinasce in appena sessanta secondi. La storia di una cartiera, nata 146 anni fa, che nel 2015 aveva spento i macchinari per colpa della crisi. Oggi è una cooperativa di 75 soci

Sinossi

Roccavione, provincia di Cuneo. Il viaggio comincia qui, dove ogni giorno arrivano in media sette camion che scaricano cubi da una tonnellata di carta e cartone recuperati dalla raccolta differenziata, cittadina o industriale che sia.
La carta non è tutta uguale: alla Pirinoli, ad esempio, ne arrivano di una ventina di tipi diversi. Tutti però hanno lo stesso destino: passare attraverso il pulper, il macchinario che la macera trasformandola in un impasto di fibre che verrà poi filtrato ed epurato. Da lì, il velocissimo tragitto sui trecento metri di nastro nella macchina continua. In sessanta secondi appena sui rotoli torna il cartoncino: quello multistrato patinato che diventerà le confezioni dei prodotti che acquistiamo ogni giorno oppure quello grigio che sarà l’anima dei rotoli di carta da cucina o dei rocchetti per il tessile.
Ma il recupero della cellulosa non è l’unica storia circolare che ogni giorno si compie in questo storico stabilimento: nel 2012 la Pirinoli aveva spento i propri macchinari. Poi, tre anni dopo, la rinascita: i dipendenti formano una cooperativa, rilevano la cartiera e oggi sono i proprietari dell’impresa dove lavorano. Lo scorso anno hanno prodotto più di 80 mila tonnellate di cartoncino. La metà circa di quanto facevano prima della crisi, ma il dato è in crescita come anche i ricavi: la cartiera sta recuperando il mercato che aveva dovuto abbandonare. Oggi esporta in tutto il mondo: quasi la metà del materiale viene venduta all’estero.

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