SPECIALE | CER in Sicilia
La lotta alla povertà energetica è il settimo degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite definito come “assicurare a tutti l’accesso a sistemi...
PFAS, la sigla tossica che avvelena l’Europa
Sono i forever chemicals, molecole stabili e resistenti che nel corso del tempo si accumulano nell’ambiente, negli animali e negli esseri umani. Oltre quattromila prodotti dell’industria chimica che solo in Europa, secondo un’inchiesta giornalistica, hanno contaminato più di 17.000 siti
“PFAS, nessuno è immune”. Intervista a Giuseppe Ungherese
Responsabile campagna inquinamento di Greenpeace Italia e autore di un saggio sui PFAS appena pubblicato, Ungherese ci racconta come i forever chemicals entrano nelle nostre vite seguendo un copione già visto con l’amianto, il DDT, o il fumo del tabacco
Sprechi alimentari e rifiuti tessili, la posizione dell’Europarlamento
Approvata la posizione negoziale sui rifiuti tessili ed alimentari, che consegna agli eurodeputati che saranno eletti a giugno la base per le future trattative con Commissione e Consiglio
Forever chemicals. Il caso PFAS tra lobbies, industria bellica e salute pubblica
I PFAS trovano largo impiego in molti settori industriali strategici, trai quali spicca quello militare e duale (civile e militare), che in tempi di guerra come questi ne garantiscono uno status di relativa “immunità”, anche se la produzione di queste sostanze va a discapito della salute pubblica e dell'ambiente
Biocarburanti, dal racconto dei contadini le ombre sui progetti di Eni in Kenya
Dal villaggio di Mbegi arrivano le materie prime per la nuova generazione di biocarburanti su cui punta Eni. Qui i contadini sono stati convinti a coltivare ricino in parte dei loro terreni. Ma ora nessuno pare voler rinnovare il contratto. La replica di Eni: introdurremo varietà di sementi migliori e nuove pratiche agricole
Le altre migrazioni. Il clima cambia ecosistemi e rotte degli animali migratori
La più recente letteratura scientifica conferma una redistribuzione delle specie, alterazioni delle tempistiche e delle rotte migratorie e significativi disallineamenti fenologici negli ecosistemi. A forte rischio le specie migratorie e i servizi che offrono
Riconversione: il piano B per chi ha un allevamento
Sappiamo che il nostro modello alimentare è insostenibile per il pianeta, e ingiusto. Sappiamo che gli allevamenti di carne hanno un impronta ambientale enorme. E sappiamo che dobbiamo cambiare. Ma se non vogliamo lasciare indietro nessuno, che fine faranno gli allevatori? Vi raccontiamo qui alcune storie di chi, riconvertendo il proprio allevamento, ce l’ha fatta. E di alcuni angeli custodi che questa riconversione l’hanno permessa