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giovedì, Novembre 14, 2024

Camion e autobus più lunghi e pesanti, così l’Ue prova a ridurre le emissioni

La commissione Trasporti del Parlamento ha approvato un testo che chiede di modificare i limiti di peso e dimensioni applicati ai camion e agli autobus coinvolti nel trasporto internazionale su strada. Lo scopo è di diminuire i viaggi delle merci in tutta Europa. Ma bisognerà attendere le elezioni europee

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Redazione EconomiaCircolare.com

Meno viaggi significa minori emissioni. È con questo assunto che la scorsa settimana la commissione Trasporti (Tran) del Parlamento europeo ha approvato il suo mandato negoziale su una proposta legislativa che modifica i limiti di peso e dimensioni applicati ai camion e agli autobus coinvolti nel trasporto internazionale su strada.

È un passaggio importante ma non decisivo: il testo – che è passato con 26 voti favorevoli, 11 contrari e un’astensione – dovrà essere approvato in plenaria, presumibilmente a marzo, per diventare la posizione ufficiale del Parlamento Ue nel successivo confronto con Consiglio e Commissione (il cosiddetto trilogo). Ma appare scontato che il dossier sarà seguito dal nuovo assetto istituzionale che verrà a configurarsi dopo le elezioni europee del 6-9 giugno.

Va poi ricordato che la decisione della commissione Tran si muove nel contesto del Green Deal e del pacchetto Fit for 55, l’insieme di misure che puntano a ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Ed è proprio sul fronte del trasporto merci che si gioca una partita decisiva. Come ricorda il Parlamento Ue in una nota, “i camion e gli autobus sono responsabili del 28% delle emissioni di gas serra del trasporto su strada e del 34% delle emissioni di ossidi di azoto del trasporto su strada”.

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Veicoli a zero emissioni?

“I veicoli a zero emissioni devono diventare la spina dorsale del trasporto su strada se il settore vuole raggiungere i suoi obiettivi di decarbonizzazione” ha affermato la deputata Isabel García Muñoz, relatrice del testo poi approvato dalle colleghe e dei colleghi della Commissione Trasporti del Parlamento Ue. García Muñoz ha parlato non a caso dei veicoli a zero emissioni, ma sappiamo che intorno a tale definizione da tempo è in atto una vera  e propria battaglia tra gli Stati membri per quel che riguarda le auto private, allo scopo di posticipare la scadenza del 2035, definita “troppo ambiziosa” anche dall’Italia.

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Ecco perché appare interessante monitorare il fronte del trasporto delle merci. “Le nuove regole creeranno veri incentivi per le aziende a passare a camion a zero emissioni e rendere il traffico merci su strada più sostenibile e sicuro – continua García Muñoz – Vogliamo assicurarci che lo stesso carico possa essere trasportato con meno veicoli, meno viaggi e emissioni ridotte. Stiamo inoltre proponendo la razionalizzazione dell’uso dei mega camion con una valutazione del loro impatto sulla sicurezza stradale, sulle infrastrutture, sulla cooperazione modale e sull’ambiente”.

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Un’etichetta per i mega-camion

Dal testo approvato dalla commissione Tran emerge che i camion e gli autobus a zero emissioni dovrebbero essere più lunghi e più pesanti per ridurre il numero di viaggi che effettuano e per contribuire alla transizione climatica. Per questo motivo si stabilisce di aumentare il peso massimo e la lunghezza dei camion a zero emissioni di quattro tonnellate, per compensare lo spazio e il peso necessari per adattare batterie o celle a idrogeno, e per fornire una capacità di carico aggiuntiva.

Questo aggiornamento potrebbe, sostengono le deputate e i deputati di Bruxelles, agire come un incentivo per l’industria dei trasporti a passare a veicoli più puliti, poiché la capacità di carico aggiuntiva renderà i camion e gli autobus a zero emissioni più competitivi rispetto alle loro controparti convenzionali. Inoltre, viene stabilito nel testo del Parlamento Ue, l’installazione di tecnologie a zero emissioni non dovrebbe avvenire a spese dello spazio sufficiente della cabina né ridurre il comfort del conducente.

Ma questi camion più grandi e pesanti potrebbero comunque circolare liberamente nelle strade dei 27 Stati membri dell’Unione europea? La risposta è sì. E nel caso in cui gli Stati membri desiderino aggiungere nuove strade sulle quali far passare i mega camion, dovrebbero effettuare una valutazione preventiva dell’impatto su sicurezza stradale, infrastrutture, cooperazione modale e ambiente.

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Per migliorare la sicurezza stradale e aiutare gli utenti della strada a identificare i mega camion o gli altri veicoli sovradimensionati, ad esempio prima di effettuare un sorpasso, le deputate e i deputati propongono la creazione di un’etichetta UE sulla lunghezza di tali veicoli. Inoltre, la commissione Tran dovrebbe istituire un portale web con informazioni sui limiti di peso e lunghezza applicabili in ciascun paese dell’Unione Europea e su quali sono le strade designate per i mega camion.

Infine l’auspicio della commissione Tran è di utilizzare gli strumenti di controllo digitale, che potrebbero garantire che il veicolo giusto con il carico giusto operi sulla strada giusta e al momento giusto, per garantire un impatto minimo sull’ambiente, sulle infrastrutture, sulla salute umana e sulla sicurezza.

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