Ci sono tanti modi per affrontare la lettura delle 336 pagine del Recovery plan (Pnrr) del governo Draghi: oggi proviamo a farlo “pesando le parole” e guardando in particolare l’economia circolare. Prima di noi lo hanno fatto il Coordinamento nazionale no triv e l’Unione europea delle cooperative (Uecoop), che spiega che “la parola ’investimenti’ compare in media due volte a pagina, ‘digitale’ e ‘digitalizzazione’ più di 1 volta a pagina e a scendere, ma di poco, seguono resilienza, sviluppo, territorio …”. Facciamo nostra questa chiave di lettura del Pnrr attraverso le parole presenti nel testo, adottando un approccio a metà tra lessicografico e ludico, e proviamo ad utilizzarla per valutare il peso di certi temi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza appena inviato alla Commissione europea.
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Le parole del digitale e dell’energia nel Recovery plan
Ci focalizzeremo ovviamente sui temi cari ad EconomiaCircolare.com, allargando lo sguardo ad altri ambiti centrali nel Pnrr per avere un termine di paragone.
E così, scorrendo il Recovery plan, incontriamo le parole della famiglia lessicale del “digitale” (quindi “digitale” ma anche “digitalizzare”, “digitalizzazione”) 587 volte. “Sostenibile” (e “sostenibilità”) 183 volte, 167 “transizione”.
Entrando nel campo lessicale della generazione energetica, i lemmi della famiglia “energia” compaiono 197 volte, 34 volte “rinnovabili” (di cui 8 abbinate ad “energia”) e poi 8 volte “fotovoltaico”, 3 volte “eolico” e altrettante “idroelettrico”. La parola “gas” ricorre 35 volte. “Idrogeno” 48.
Pnrr: le parole della circolarità
Se questo è, grosso modo, il contesto lessicale del Pnrr, arriviamo ora all’economia circolare: sono 38 le occorrenze dell’aggettivo “circolare”, riferito all’economia o alla materia. Per quanto questo approccio puramente lessicale possa essere parziale, salta agli occhi la distanza col digitale o l’energia.
Di “rifiuti” si parla in 51 occasioni, di “riciclo” (“riciclo”, “riciclaggio”, “riciclabile”) in 14, 6 le occorrenze della raccolta “differenziata”, 4 quelle di “discarica” (zero “inceneritori” e zero “termovalorizzatori”).
Sempre restando nell’ambito semantico e lessicale dell’economia circolare, leggendo il Pnrr troviamo 6 volte “riutilizzo”, 1 “riuso”, 1 volta “eco-design”.
Insomma, schiacciando il ragionamento sulla pura frequenza lessicale, l’economia circolare far la parte della Cenerentola.
parola occorrenze
“digitale”: 587
“sostenibile”: 183
“transizione”: 167
“energia”: 197
“rinnovabili: 34
fotovoltaico”: 8
“eolico”: 3
“idroelettrico” 3
“gas”: 35
“idrogeno”: 48
economia “circolare”: 38
“rifiuti”: 51
“riciclo”: 14
“differenziata”: 6
“discarica”: 4
“termovalorizzatore”: 0
“inceneritore”: 0
“riutilizzo”: 6
“riuso”: 1
“eco-design”: 1
“ecoprogettazione”: 0
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