Cinema e ambiente, un binomio sempre più forte che negli ultimi anni ha prodotto pellicole memorabili che hanno aiutato a puntare l’attenzione su disastri ambientali, inquinamenti, cambiamenti climatici.
Pensate che alla mostra del cinema di Venezia, dal 2011, tra i premi collaterali ve ne è uno che viene conferito al film che meglio dimostri i valori legati alla difesa dell’ambiente: il Green Drop Award.
Prendendo spunto dal premio, abbiamo pensato di suggerirvi alcuni film e serie che possano raccontare a grandi ma anche ai giovanissimi, i valori e i principi dell’economia circolare.
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I Simpson – il Film (USA, 2007)
I gialli, ovvero i Simpson, hanno oltre 30 anni e continuano ad essere amati da generazioni di persone, adulti e bambini. Non è raro trovare nelle loro puntate riferimenti a temi sociali e di difesa dell’ambiente. Ne “I Simpson – il Film” protagonista, oltre ai noti personaggi, è l’ambiente o meglio, l’inquinamento continuo perpetrato dai cittadini di Springfield, insensibili agli appelli di Lisa che cerca di dare voce al lago ridotto a una discarica. I connazionali sono talmente stufi da decidere di rinchiudere tutti gli abitanti al di sotto di una cupola, affinché l’inquinamento non vada oltre la nota cittadina. Come finirà? Basta vederlo per scoprirlo.
WALL•E (USA, 2008)
Un cartone animato che arriva ai cuori di bambini e adulti. È la storia del robottino WALL•E rimasto da solo in un Pianeta Terra oramai abbandonato dall’umanità, divenuto invivibile perché completamente ricoperto dai rifiuti.
Il nostro protagonista però era stato costruito proprio con l’intento di fare pulizia tra i rifiuti. Anche se in solitudine, continua ogni giorno a ripulire il Pianeta. A cambiare la sua vita due avvenimenti: l’arrivo della robottina aliena EVE e la scoperta di una piantina che incredibilmente sboccia rendendo meno arida la Terra, dando così la speranza per un futuro diverso per quel Pianeta malato e bistrattato. Come WALL•E ci racconta, non bisogna mai arrendersi per salvare la Terra anche perché, a differenza del film, non abbiamo un Pianeta B.
Due amici per la terra (Italia, 2008)
Due amici per la terra è la serie TV, ideata da Marco Gisotti – coprodotta da Rai Fiction e Union Contact con il sostegno del Ministero dell’Ambiente – nata per spiegare ai bambini in maniera semplice i grandi problemi ambientali: gestione dei rifiuti, effetti dell’emergenza climatica, il rischio estinzione della biodiversità, le rinnovabili. Protagonisti dei video sono Pietro, un combina-guai vivace e curioso, e Raimondo, che viene da un futuro in cui i problemi ambientali sono stati finalmente risolti e superati. Da dove partire? Da piccole grandi azioni di ogni giorno che ognuno di noi può fare.
Le avventure di Sammy (Belgio, 2010)
Sammy è un’anziana tartaruga marina che racconta, all’inizio del film, la sua lunga vita a partire dalla schiusa. Lì comincia il suo viaggio – che, come tutti i suoi simili si trova ad affrontare – durante il quale conosce nuovi amici ma anche i pericoli del mondo, rappresentati soprattutto dagli umani che non riescono a rispettare il pianeta. Il film non nasconde riferimenti ai danni che l’uomo fa alla natura con atteggiamenti negativi, come l’abbandono dei rifiuti e l’inquinamento dei mari e delle spiagge con sversamenti di petrolio. Per fortuna non tutti sono così. La speranza è custodita dagli uomini con un’attitudine positiva e ambientalista che salvano Sammy e lo aiutano a continuare il suo viaggio.
Trash (Italia, 2020)
Trash è una fiaba (tutta made in Italy) che ha un messaggio chiaro, intuibile già dal titolo: riciclare è importante. Dire che bisogna essere più ecosostenibili non basta se poi si parla tanto ma non si adottano soluzioni concrete. Come racconta il film, si può dare così una seconda vita ai materiali, come accade alle scatole dell’animazione. Protagonisti sono Slim, una scatola di cartone oramai logora, e Bubbles, una bottiglia di una bevanda oramai non in splendida forma. Il loro obiettivo? Non finire nella spazzatura. Bubbles infatti è convinto che esista una seconda vita, un ulteriore scopo a cui adempiere. Tanti gli amici che incontreranno nella loro missione. Come finirà? Basta vedere il film.
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We the Power (Europa, 2021)
We the Power è un docufilm fortemente voluto da Patagonia che nasce con l’obiettivo di spingere i cittadini europei ad immaginare un nuovo sistema energetico, sganciati dai grandi monopoli estrattivi, grazie alla produzione di energia rinnovabile locale, di proprietà della comunità. Il film, diretto da David Garrett Byars, racconta le storie dei pionieri delle comunità energetiche in Europa: storie di folli, di sognatori, che hanno deciso di possedere la propria energia e che essa debba venire da fonti rinnovabili. Quella che sembrava un’utopia, dalla Germania alla Spagna, oggi invece è diventata realtà. Guardare il documentario per credere e scoprire come fare.
Closing the Loop (2018)
“Se non passiamo alla circular economy, sarà game over per il pianeta”: con queste parole si apre il docufilm Closing The Loop – disponibile gratuitamente in inglese con sottotitoli in 11 lingue – realizzato dal regista Graham Sheldon e da Wayne Visser, professore presso l’Antwerp Management School. Quali i vantaggi di un sistema circolare che tutti dovrebbero vedere? Perché abbandonare (quanto più velocemente) il modello lineare? A queste domande risponde il film che cerca di dare il proprio contributo all’accelerazione verso una transizione ecologica non più rinviabile, a livello mondiale.
Per motivare gli spettatori vengono ripercorse anche storie, esempi concreti da diversi angoli del mondo. Un esempio? Il progetto di riciclo degli pneumatici in Sudafrica, e Biogen, azienda britannica che produce energia dal riciclo degli scarti alimentari. A pappresentare le best practice italiane vi è la Novamont – leader mondiale nel campo delle bioplastiche – e il racconto della nascita delle capsule compostabili di Lavazza.
Chissà che dalla prossima mostra del Cinema di Venezia possa arrivare un nuovo film da inserire.
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