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venerdì, Gennaio 10, 2025

Materie prime critiche, arriva il bando per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione

21 milioni di euro per finanziare progetti dedicati alla ricerca, allo sviluppo e all'innovazione tecnologica delle materie prime critiche e delle materie prime strategiche. Ecco chi può partecipare e come farlo

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Redazione EconomiaCircolare.com

È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica un avviso pubblico per la presentazione di Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica riguardanti l’intera catena del valore delle materie prime critiche e delle materie prime strategiche.

Si tratta di un bando da 21 milioni di euro che si avvale dei dei finanziamenti nell’ambito delle Missioni “Green Powered Future” (GPFM) e “Clean Hydrogen” (CHM) di Mission Innovation 2.0. I progetti selezionati dovranno contribuire all’integrazione delle energie rinnovabili nel sistema energetico, al miglioramento della produzione di idrogeno verde e allo sviluppo di soluzioni innovative per il settore energetico.

Mission Innovation, si legge sul sito del Ministero, è un’iniziativa di cooperazione multilaterale globale nata a Parigi nel 2015 il cui scopo primario è quello di accelerare i processi di innovazione delle tecnologie che vengono definite clean, sia in ambito pubblico che privato. 

In particolare le tematiche per l’area strategica menzionata dal bando sono estrazione mineraria primaria e secondaria, estrazione da fluidi, urban mining ed eco-progettazione, trasformazione (raffinazione).

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Leggi anche: Materie prime critiche, il governo punta (quasi) tutto sulle estrazioni. E l’economia circolare?

Chi può presentare una proposta e come farlo 

Può presentare una proposta di progetto un’impresa capofila di una compagine progettuale, formata da almeno due partner tra Imprese e/o organismi di ricerca e diffusione della conoscenza.

Le proposte di progetto devono riguardare progettualità da completare entro il 31 dicembre 2026, salvo eventuali proroghe. Il contributo totale richiesto per le attività relative a ciascuna proposta di progetto deve essere compreso tra 500 mila euro e 5 milioni di euro.

L’intensità del contributo per ciascun beneficiario non supera:

– il 50% dei costi ammissibili per la ricerca industriale (RI);

– il 25% dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale (SS);

– il 50% dei costi ammissibili per gli studi di fattibilità (SF).

La domanda di contributo, corredata dalla proposta di progetto e completa di tutta la documentazione richiesta, dovrà essere presentata dal capofila attraverso la piattaforma informatica dedicata, dal 3 febbraio 2025 ed entro il termine perentorio delle 12 del 18 marzo 2025.

Per informazioni più dettagliate sulle modalità di accesso consultare i siti: Bandi di gara e contratti – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Mission Innovation – CSEA.

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Leggi anche: Materie prime critiche, le ong preoccupate del ruolo della Banca europea per gli investimenti

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