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martedì, Maggio 21, 2024

L’Earth Overshoot day 2023 sarà il 2 agosto. Ma c’è poco da festeggiare

È stata resa nota la giornata in cui il Pianeta va in riserva e inizia a estrarre risorse naturali “in debito”. La data è stata diffusa, come ogni anno, dal Global footprint network. Se è migliorata l'affidabilità dei calcoli, altrettanto non può dirsi sulle misure di decarbonizzazione dei 180 Paesi monitorati

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Redazione EconomiaCircolare.com

L’Earth Overshoot day 2023 arriverà il 2 agosto prossimo: la giornata in cui il Pianeta va in riserva e inizia a estrarre risorse naturali “in debito” quest’anno arriva qualche giorno dopo rispetto ai precedenti (nel 2022 è arrivato il 28 luglio).

Una buona notizia, ma meno di quanto potrebbe sembrare, anche perché si conferma il dato che per stare in equilibrio avremmo bisogno di 1,7 Pianeti Terra.

overshoot day 2023 1

L’arrivo dell’Earth Overshoot Day 2023 il 2 agosto si deve infatti soltanto in piccola parte ai progressi fatti sul fronte della sostenibilità: un giorno soltanto dei 5 di ritardi è imputabile alle condotte più virtuose messe in campo mediamente dai 180 Paesi monitorati dal National Footprint e dal Biocapacity Accounts, che ora monitorano le prestazioni dei Paesi fino al 2022, riducendo il ritardo di segnalazione di tre anni.

Gli altri 4 giorni di “slittamento” dell’Earth Overshoot Day 2023 sono invece dovuti a un aggiornamento delle modalità di misurazione del nostro “debito planetario”, reso possibile dall’integrazione di set di dati più efficienti nella nuova edizione del calcolo.

Leggi anche: Alluvioni e siccità, due facce della stessa crisi climatica

I miglioramenti del set di dati dell’Overshoot day

Come EconomiaCircolare.com ha già raccontato, l’Overshoot Day italiano è già arrivato il 15 maggio scorso e il nostro Paese consuma risorse tali per cui ci sarebbe bisogno di 2,7 Terre per stare in equilibrio se tutto il globo avesse lo stesso livello di sfruttamento delle risorse naturali.

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La Footprint data foundation e la York University hanno migliorato il set di dati di misurazione agendo in maniera indipendente: questo ha reso più solidi e trasparenti i dati forniti dai National Footprint e Biocapacity Accounts diffusi dal Global footprint network.

L’Ecological Footprint Initiative della York University ricalcola ogni anno i risultati fino al 1961, comprese le date annuali dell’Earth Overshoot Day, offrendo così un dato sempre coerente nel tempo, Paese per Paese.

I miglioramenti troppo lenti sull’Overshoot day

Quello che si registra negli ultimi anni, con un calo particolare nel 2020 a causa della pandemia, è una tendenza all’appiattimento della curva di sfruttamento delle risorse: resta però da stabilire se l’origine di questo appiattimento sia la crisi economica o un effettivo miglioramento dovuto all’attuazione di misure di decarbonizzazione efficaci.

In ogni caso, rilevano le autrici e gli autori del calcolo dell’Earth Overshoot Day, la riduzione del nostro debito planetario di risorse va troppo a rilento rispetto alla gravità della crisi climatica, confermata ancora una volta pochi mesi fa dall’IPCC. Steven Tebbe, ceo del Global Footprint Networ,  parla non a caso di “sintomi sempre più evidenti, come le ondate di calore insolite, gli incendi boschivi, la siccità e le inondazioni, con rischi per la produzione alimentare”.

Il Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (noto con l’acronimo inglese IPCC)  chiede infatti di raggiungere un obiettivo di riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 43% a livello globale entro il 2030 rispetto ai livelli del 2010. Questo significherebbe posticipare l’Earth Overshoot Day di 19 giorni all’anno per i prossimi sette anni. L’aumento dal 39 al 75% delle fonti globali di elettricità a basse emissioni di carbonio lo sposterebbe di 26 giorni, dimezzare lo spreco alimentare ci farebbe guadagnare 13 giorni e con la consociazione arborea guadagneremmo 2,1 giorni in più. Una missione tanto impossibile quanto indispensabile.

Leggi anche: Il rapporto di sintesi dell’IPCC sui cambiamenti climatici raccontato coi numeri

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