Il gruppo italiano del Climate Reality Project ha recentemente lanciato una serie di eventi di preparazione e avvicinamento alla Pre-COP26, che si terrà in Italia, a Milano, dal 30 settembre al 2 ottobre 2021, dal titolo “Making Just and Green Recovery a Reality: The future is NOW”.
Il programma è inserito nel calendario ufficiale del ministero della Transizione Ecologica in vista della Pre-COP e COP26. L’obiettivo principale è fare crescere la consapevolezza, tra i giovani e le comunità locali, del ruolo fondamentale che possono avere nel sostegno alla lotta alla crisi climatica.
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“La ripartenza deve essere giusta”
I primi incontri, tra febbraio e aprile, sono stati workshop partecipativi online, con la presenza di esperti e testimonianze di attivisti, su temi quali negoziazioni internazionali, UNFCCC, ACE Dialogues e, in occasione della 51esima Giornata della Terra, su giustizia climatica e ripresa verde. L’ultimo evento online è previsto dopo l’estate, il 10 settembre. Il programma si completa con due incontri in presenza, se le condizioni sanitarie lo consentiranno, a Milano il 18 settembre e l’1 ottobre, per sostenere al meglio i giovani delegati, che parteciperanno alla Pre-COP dei Giovani, e coinvolgere le istituzioni, i rappresentanti politici e le comunità.
“Il titolo dell’iniziativa – spiega Paola Fiore, coordinatrice del gruppo italiano – contiene tutti i concetti chiave che vogliamo sviluppare: la ripartenza economica e sociale deve essere giusta, in termini di giustizia climatica e ambientale, sostenibile e rinnovabile, e va fatta ora, perché non possiamo più posticipare gli interventi e fare ricadere il problema sulle generazioni future“.
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Una rete ampia per una maggiore consapevolezza
“Making Just and Green Recovery a Reality: The future is NOW” si rivolge in primis ai giovani attivisti climatici e agli studenti e poi anche a chi si occupa di informazione e comunicazione. Dal 2020 il ruolo dei giovani nella lotta alla crisi climatica è al centro dell’attenzione del Climate Reality Project Italia. Il gruppo italiano a tale proposito supporta il movimento dei Fridays For Future e sta ampliando le sue collaborazioni con il Piano Giovani, LCOY e YOUNGO. Fare network è essenziale per i gruppi di volontariato: dal 2017, il Climate Reality Project Italia collabora con altri gruppi quali il Movimento Globale Cattolico per il Clima, Focsiv, Legambiente, WWF e Italian Climate Network.
Ora l’impegno è fare in modo che i giovani siano più informati e consapevoli del ruolo che possono avere nel portare le proprie istanze alla COP26.
“Questo è un anno chiave – afferma ancora Paola Fiore – perché con il riscaldamento globale siamo arrivati a un punto di non-ritorno. Alla COP26 i singoli Paesi dovranno dare i loro rispettivi aggiornamenti sugli NDC (Nationally Determined Contributions), cioè verificare quanto è stato fatto e cosa manca per raggiungere i target prefissati dall’Accordo di Parigi, per riprogrammare le azioni strategiche successive”.
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Un anno all’insegna della connessione tra ambiente e salute
Il 2021 sarà un anno denso di eventi per l’Italia, che ha anche la Presidenza del G20 – articolata intorno ai concetti di People, Planete Prosperity – e l’organizzazione del G20 Global Health Summit.
“C’è un concetto molto importante da mettere al centro di tutti questi ragionamenti – osserva Fiore – quello che si esprime con “One Health”, la stretta connessione di ambiente e salute. Se il nostro ambiente e pianeta sono in salute, noi siamo in salute; se li danneggiamo, danneggiamo noi stessi. E questa pandemia ce lo sta facendo sentire in maniera forte e chiara”.
La giustizia climatica è uno dei temi di maggiore interesse per i giovani ed è strettamente connesso alla giusta transizione, al green recovery e, inevitabilmente, all’emergenza sanitaria globale e a molto altro ancora. In tanti Paesi si assiste a un forte deficit di democrazia, che spesso va di pari passo con la mancanza di rispetto di alcuni diritti umani essenziali come il diritto alla salute e il diritto a vivere in un ambiente sano. Tutti siamo chiamati a contribuire.
“Quello che mi sta molto a cuore ribadire – conclude la coordinatrice del gruppo italiano di CRP – e lo faccio ogni volta che ne ho l’occasione, è che non è mai troppo tardi per fare la differenza, per ciascuno di noi”.
È importante che i giovani capiscano che è necessario intraprendere un percorso, fatto di consapevolezza, costruzione di relazioni e diffusione d’informazioni verso i media, anche con forme più creative e fruibili per tutti.
L’obiettivo del Climate Reality Project è facilitare l’accesso a un’informazione scientificamente corretta sui cambiamenti climatici e il loro impatto. La crisi climatica è già qui ora; ma sappiamo anche quali possono essere le soluzioni per limitare i danni. L’economia circolare e l’uso di fonti di energia rinnovabile sono vie che possiamo già percorrere.
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Cos’è il Climate Reality Project
The Climate Reality Project è un’organizzazione creata dall’ex vicepresidente degli Stati Uniti Al Gore, a sostegno della lotta al cambiamento climatico. La missione dell’organizzazione è “impegnarsi per costruire insieme un futuro sostenibile“. Ogni anno il CRP organizza sessioni di formazione aperte a chiunque voglia diventare un attivista per il clima. I volontari sparsi per il mondo operano anche nell’ambito di coordinamenti locali, nazionali e sovranazionali. Qui tutte le info: https://www.climaterealityproject.org/our-mission
La sezione europea del Climate Reality Project sostiene i team nazionali nella realizzazione di iniziative e interventi più ambiziosi e di ispirazione per il coinvolgimento dei cittadini nell’individuare risposte alla crisi climatica, generando così sostegno dal basso per l’attuazione dell’accordo di Parigi. A questo link tutte le novità e le caratteristiche: https://www.climaterealityeurope.org/who-we-are.php
Chi è Paola Fiore
Paola Fiore ha più di 20 anni d’esperienza nella gestione, comunicazione e facilitazione di processi di sostenibilità e ha alle spalle oltre 26 anni di studi sulle tematiche ambientali. Ama definirsi una “pioniera lungimirante” della sostenibilità.
Lavora a stretto contatto con organizzazioni pubbliche e private per favorire la responsabilità ambientale e sociale. È attiva nei settori dell’economia verde, come l’agroindustria, la chimica sostenibile, le energie rinnovabili, le ICT verdi, i servizi per l’ambiente e il cambiamento climatico. Nel 2017 è stata nominata Volunteer National Coordinator Italy del Climate Reality Project Europe.
Per entrare in contatto con il Climate Reality Europe, Team Italy
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