Il carnevale è la festa più amata dai bambini seconda forse solo al Natale. Le strade delle città per qualche giorno diventano delle passerelle per principesse, supereroi, mostri e animali variopinti. Un’occasione imperdibile per i più piccoli ma anche per gli adulti di diventare chiunque o qualunque cosa si voglia per qualche ora.
Ma come realizzare questa trasformazione a costo quasi zero sia per l’ambiente che per il portafoglio? Semplice mettendo in moto l’arte del riuso e del riciclo creativo.
Sarà sufficiente recuperare vecchi abiti o dare una diversa destinazione d’uso a quanto già si possiede aggiungere un pizzico di fantasia e un po’ di manualità e la maschera sarà subito pronta. Ecco, quindi, alcune idee per avere a Carnevale un travestimento veramente green, circolare e a zero sprechi.
Rimettere in circolo ciò che si possiede
La prima regola per avere la maschera desiderata e che rispetti l’ambiente è guardare nel proprio armadio. In tanti conserviamo gelosamente i costumi indossati da bambini, perché quindi non passarli ai nostri figli o nipoti? Saranno orgogliosi di portare i travestimenti che un tempo sono stati di mamma o papà o degli zii. In alternativa potreste organizzarvi con amici e parenti per uno scambio di costumi di carnevale, in questo modo i bambini ogni anno potranno avere maschere diverse risparmiando su denaro ed evitando la tentazione di buttare quei vestiti che oramai non vengono più indossati da un po’ (magari perché i legittimi proprietari son da tempo cresciuti). Ad aiutare peraltro in questo, il fatto che famosi supereroi del passato siano tornati in auge, amatissimi anche dai bambini del ventunesimo secolo.
E per gli adulti? Abbiamo anche per voi una soluzione ecofriendly: potreste andare alla ricerca del perfetto travestimento nelle cantine e soffitte di nonni e genitori, vere casseforti di “reperti vintage” e trovare ciò che fa per voi: vestiti anni ‘50 e ‘60 che vi faranno catapultare in un baleno nell’era del boom economico italiano a fare il ballo del mattone, tornati di moda un po’ come lo strepitoso remake di West Side Story di questo inverno.
E se dopo questa ricerca non aveste trovato la maschera desiderata? Nessun problema è arrivato il momento di tirare fuori forbici, colla e fantasia per crearla.
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Costumi di carnevale grazie al riciclo creativo
Dai vecchi abiti, ai ritagli di lenzuola ormai non più utilizzabili, passando per scampoli di stoffa conservati nei cassetti, fino a giornali e riviste custodite in casa tutto può essere utile per creare la vostra maschera grazie al riciclo creativo. Ad esempio, tra i personaggi che quest’anno sono più di moda per i bambini c’è sicuramente Supermario, il famoso idraulico protagonista dell’omonimo videogioco degli anni ‘80, tornato alla ribalta già lo scorso anno in occasione del 35° anniversario di Super Mario Bros. Se avete una vecchia salopette magari frutto di qualche passato acquisto siete già a metà dell’opera per creare questo costume di carnevale. Diversamente spargete la voce tra amici e parenti sicuramente dai loro cassetti qualcosa uscirà fuori. Trovata la salopette ora vi serve una camicia o maglia rossa anche a quadri e poi l’immancabile cappellino dove sarà fondamentale cucire o applicare con colla a caldo la famosa M che potrete realizzare con vecchi ritagli di stoffa. Il tocco finale? I famosi baffi neri, da dipingere sul viso utilizzando cosmetici eco bio naturali. Una maschera perfetta sia per bambini che per adulti nostalgici.
Avete invece del tulle avanzato? Vi sarà utile per realizzare uno dei costumi più amati dalle bambine: quello da ballerina. Per avere il vostro tutù fai da te basterà tagliare tante striscioline di tulle lunghe il doppio della lunghezza finale della gonna e legarle intorno ad un nastro da chiudere con un fiocco. Sarà poi sufficiente aggiungere un body o una maglia dello stesso colore del gonnellino, uno chignon sui capelli e la maschera sarà subito pronta.
Tra i classici, ma sempre di moda, c’è poi lo scheletro. Per creare questa maschera, perfetta da riciclare anche in occasione di Halloween, dovrete reperire una tuta nera e un vecchio lenzuolo bianco dal quale ritagliare le sagome delle ossa, applicate quest’ultime agli indumenti sarete pronti per terrorizzare chiunque incontrerete sul vostro cammino. Sempre partendo da un pantalone nero, a cui aggiungere una maglietta a righe ed un semplice basco francese, prenderà invece forma un perfetto costume da pittore.
Tra le maschere fai da te più curiose, i cui tutorial si possono trovare facilmente sul web, vi è quella della bambola con carica a molla per la quale basterà applicare su un vestito, all’altezza della schiena, la sagoma di una chiave realizzata con un cartoncino di recupero. In alternativa potreste realizzare un vestito da medusa partendo dalla copertura di un ombrello ormai rotto (che sarà la parte superiore del costume) a cui attaccare delle strisce di stoffa colorata, da recuperare tra i vari scampoli che si hanno in casa, per i tentacoli.
Per gli amanti delle tradizioni non può di certo mancare la maschera di Carnevale per eccellenza: quella di Arlecchino. Come prima cosa reperite in casa vecchie lenzuola, magliette e pantaloni logori che non indossate più da tempo e ritagliate da questi dei rombi da applicare su indumenti neri o bianchi (una calzamaglia ma anche una tuta aderente andranno benissimo), l’unica accortezza è che queste stoffe dovranno avere colori diversi per rendere la maschera più variopinta possibile. Il colletto, elemento caratteristico del costume, potrete invece realizzarlo con della vecchia carta di giornale o del tulle colorato.
Ma le idee di riciclo non finiscono qui…
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A carnevale ogni scatolone vale
Avete in casa dei vecchi scatoloni? Questi potranno essere dei formidabili alleati per realizzare dei fantastici travestimenti. Tra i più simpatici sia per adulti che bambini vi è il costume da lavatrice. Vi basterà recuperare uno scatolone rettangolare, tagliare uno dei lati più piccoli e sull’altro corrispondente fare un foro per far entrare la testa, dopodiché create sui lati più lunghi dei fori per le braccia. Pronta la sagoma della lavatrice non vi resta che sbizzarrirvi con i colori (naturalmente ecofriendly) e disegnare l’elettrodomestico: dall’oblò, alle manopole e comandi, fino al cassetto per il detersivo.
Con lo stesso procedimento e uno scatolone quadrato potrete invece fare una maschera a forma di Cubo di Rubik in questo caso dovrete dividere con matita e righello ogni faccia della scatola in 9 quadrati e poi dipingerli di diversi colori.
Amate gli animali esotici? Da uno scatolone sempre rettangolare ma non troppo grande potrà prendere forma la vostra testa da coccodrillo, come? Disegnate con una matita la sua bocca lungo i lati lunghi della scatola (non dimenticate i denti appuntiti) e poi ritagliate. Fate un foro in fondo alla scatola per inserire la testa, disegnate gli occhi e il gioco è fatto.
Dopo aver realizzato la vostra maschera e quella dei bambini ancora manca qualcosa perché i festeggiamenti possano iniziare in allegria.
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Coriandoli da vecchi giornali e foglie cadute
Perché il carnevale sia una vera festa di colori non possono mancare gli intramontabili coriandoli.
Invece di acquistare quelli venduti nelle buste di plastica perché non provate a realizzarli con l’aiuto dei bambini e a costo zero per voi e l’ambiente? Anche in questo caso la parola d’ordine è: riciclo (o meglio… riuso). Innanzitutto, la loro materia prima, la carta colorata, sarà facilmente reperibile in casa, dovrete solo andare alla ricerca dei tanti volantini che quotidianamente vengono immessi nella cassetta della posta o di vecchie riviste e giornali ma anche della carta regalo che avete conservato da un dono ricevuto. A questo punto muniti di una perforatrice è il momento di creare i vostri coriandoli, ma dove conservarli? Potreste utilizzare una busta di carta come quella per il pane o la frutta o in alternativa una shopper in tessuto riutilizzabile.
Un’altra soluzione 100% green è poi quella suggerita dall’eco-blogger Lucia Cuffaro di realizzare i coriandoli con le foglie secche cadute in terra. Dovrete avere solo la pazienza di raccoglierle magari di colori diversi così da avere la varietà cromatica giusta per la ricorrenza più colorata dell’anno. A questo punto muniti di una foratrice da ufficio potete procedere alla creazione dei vostri coriandoli biodegradabili.
Ora avete tutto il necessario affinché il divertimento possa avere ufficialmente inizio.
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