Tanta CO2 quanta ne emette la Svezia: ecco il prezzo dei tessili invenduti e distrutti in Europa
Report dell’Agenzia europea per l’ambiente: “La sovrapproduzione e la distruzione sono considerate accettabili nell'industria tessile e hanno persino un senso economico”
Sprechi alimentari e rifiuti tessili, la posizione dell’Europarlamento
Approvata la posizione negoziale sui rifiuti tessili ed alimentari, che consegna agli eurodeputati che saranno eletti a giugno la base per le future trattative con Commissione e Consiglio
L’insostenibile e folle flipper globale dei resi del fast fashion
Greenpeace Italia, in collaborazione con i giornalisti della trasmissione Report di Rai3, ha indagato e tracciato i viaggi dei capi d’abbigliamento del fast fashion acquistati e resi tramite piattaforme di e-commerce, disvelando la filiera logistica, le migliaia di chilometri percorsi e l’impatto ambientale in termini di emissioni di CO2
Tessile, ZWE: per centrare target climatici serve obiettivo vincolante di riduzione rifiuti
Studio Zero waste Europe: “La recente revisione della direttiva rifiuti proposta dalla Commissione non include obiettivi di prevenzione per il settore tessile, minando il principio fondamentale della Gerarchia dei Rifiuti. Proponiamo un obiettivo di riduzione complessiva di un terzo (33%) entro il 2040 rispetto al 2020”
Tessile moda , Zero Waste Europe: “I prodotti circolari non bastano”
L'ultimo rapporto di ZWE, “Beyond Circular Fashion”: “Iniziative per la sostenibilità della moda e del tessile insufficienti. È necessario passare dai prodotti sostenibili ai modelli di business sostenibili”
Rifiuti tessili, un mercato tutto da costruire per quelli non riutilizzabili
Una filiera concentrata sul riuso, in cui i rifiuti tessili che non possono prendere questa via si perdono - non di rado letteralmente - per strada. Una sfida per il PNRR e per la nascitura responsabilità estesa del produttore
SPECIALE | Tessile
Quando si parla di moda c'è un dato, ormai diffuso a livello generale e non più destinato alla galassia ambientalista, secondo cui il settore...
Il ciclo tossico dell’ultra-fast fashion di SHEIN
Indagine Greenpeace sul brand cinese dell’ultra-fast fashion: il 15% dei prodotti analizzati in laboratorio presenta sostanze chimiche pericolose sopra i livelli di legge. Gravi pericoli per i consumatori, ma soprattutto per i lavoratori delle fabbriche in Cina: “SHEIN ha uno scarso (o addirittura assente) controllo della gestione delle sostanze chimiche pericolose usate nelle filiere produttive. È evidente il disinteresse nei confronti dei rischi ambientali e per la salute umana”